- Leonardo Benazzi
Si chiama Leonardo Benazzi ed è un ex percussionista ora Direttore d’orchestra . E’ lui il vincitore della Prima edizione del premio “per talenti del podio” dedicato alla memoria di Paolo Vero, direttore di coro in vari teatri lirici, scomparso prematuramente lo scorso anno.
Il premio, diverso da tutti gli altri, consiste non soltanto nel mettere a disposizione di un giovane una borsa di studio per il periodo di a tirocinio, ma soprattutto nel dargli la possibilità di essere seguito per un anno da direttori e manager esperti, che lo condurranno a muovere i primi passi della carriera in maniera autonoma.
Benazzi si è diplomato in strumenti a percussione presso il Conservatorio di Parma e per qualche anno ha collaborato con l’Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti e con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma (quando ancora il Regio aveva una sua orchestra…). Poi, ha deciso di dedicarsi alla direzione e dopo i primi studi all’Accademia di Pescara, si è trasferito per due anni a Londra, ottenendo l’ammissione al Postgraduate Conducting Programme della Royal Academy of Music e quindi conseguendo la laurea. In questo biennio ha collaborato con prestigiosi direttori quali Mark Elder, Robin Ticciati e Edward Gardner e ha fatto le prime esperienze personali sul podio.
Il primo impegno importante dopo la vittoria al concorso, è quello di affiancare il grande direttore Michele Mariotti al teatro alla Scala di Milano dove dirigerà I due Foscari” di Verdi, con un cast eccezionale: Placido Domingo, Anna Pirozzi, Luca Salsi, Francesco Meli tanto per citarne alcuni . Lo vedremo anche a Cagliari fra qualche mese, in occasione della Traviata, dove affiancherà Gerard Korsten.
La commissione che ha presenziato il premio “Paolo Vero” e che ha assegnato il premio a Leonardo Benazzi , era composta oltre che da Michele Mariotti anche da Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti e Alberto Zedda, nonché i sovrintendenti Massimo Biscardi e Mauro Meli, tutti amici di Paolo Vero.
Il promotore dell’iniziativa è Giancarlo Liuzzi, già collaboratore di Meli sia al Lirico di Cagliari che al Teatro Regio di Parma . “Se con questi giovani faremo buone scelte, dice Liuzzi, il nome di Paolo Vero sarà riportato ancora per molti anni nei programmi di sala di tutto il mondo”.
Paolo Vero