E’ stato un grande ritorno quello dell’orchestra dei Malinda Mai ad Oristano il 9 febbraio in occasione della Sartiglia.   A dividere il palco con loro c’era il figlio del grande  Pierangelo Bertoli, Alberto. La serata, organizzata dal Comune di Oristano, dalla ProLoco di Oristano e dalla Fondazione Sartiglia, ha visto nella piazza Eleonora più di 5000 presenze. Un vero trionfo!
A contribuire al successo della serata è stata anche la presenza della popolare conduttrice  televisiva Claudia Tronci che col suo garbo e la sua esperienza ha saputo gestire con padronanza questo momento importante della musica sarda. Una collaborazione questa che proseguirà nel tour  dei Malinda Mai, prossimamente, in altre piazze sarde con un programma particolare dedicato alla storia della canzone del Festival di Sanremo.
Il percorso dei Malinda Mai nasce nel lontano 1998 anno in cui la formazione, solo strumentale, crea una fusione tra musica popolare e musica “ dotta”; su questa falsariga prosegue il loro lungo tragitto,sempre volti ad interpretare i gusti musicali appartenenti a generi diversi, in chiave classica quasi a voler elevare i brani ad uno stato etereo e senza tempo.
Tutti gli arrangiamenti sono curati dal Maestro Antonello Manca, conosciutissimo a livello mondiale , che vanta numerosissime collaborazioni artistiche, ultima tra tutte la Camerata Geminiani di Londra, propenso alla ricerca e amante del buon gusto.
Nel percorso musicale “Malindiano”, sempre ricco di novità ,vario e colorato si approderà quest’anno al “Sanremo Story”: un viaggio tra le più belle canzoni che hanno fatto la storia di Sanremo, con un taglio giovane, che punta alla sobrietà e al divertimento.
In questo ventaglio di novità si aprono le collaborazioni , già note ai Malinda Mai, con artisti nazionali. La prima collaborazione appunto con Alberto Bertoli, cantautore rock-folk. Nato nel 1980 sotto la buona stella della musica, Alberto inizia prestissimo a studiare chitarra classica, amplia i suoi studi fino ad accompagnare suo padre nei progetti musicali e calcare con lui le più grandi piazze italiane, fino al 2002, anno in cui ci lasciava l’amato papà Pierangelo.
Inizia così la ricca carriera dell’artista che vanta collaborazioni con Ligabue, Mannoia, Elisa, Matia Bazar e tanti altri, e che ha scelto i Malinda Mai per omaggiare il popolo sardo, tanto caro a suo padre.
Sul palco con lui, tutti i Malinda Mai al completo capitanati dal fondatore e direttore dell’orchestra Antonello Manca, primo violino, che ha guidato il quartetto d’archi; Daniele Porta alla chitarra elettrica, Enrico Piredda alla chitarra classica, Massimo Medde e Daniele Bagni ( bassista dei Litfiba) al basso, Sandro Cocco alla batteria, Gianni Puddu e Pierpaolo Cardia alle tastiere, Roberto M.Desiato al flauto e per finire Aurelio Serra ed Enrica Pintus alle voci.
Siamo quindi in attese di conoscere le prossime date del loro tour.
Nelle foto alcuni momenti della serata

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