Villasimius: Tratti di Vita di Michele Cara dal 20 settembre

La realtà vive in un mondo fantastico dove segni di matita, indelebili tratti di vita parlano sprigionando umori ed emozioni. L’Arte al Museo porta a Villasimius il “Matitismo” di Michele Cara. La rassegna di mostre organizzata dall’Associazione Culturale Hermaea Archeologia e Arte in collaborazione con la Cooperativa Cuccureddus ed il Comune di Villasimius  chiude con la personale dell’artista “Tratti di vita” visitabile nel circuito museale della località turistica in Via Frau dal 20 al 30 settembre, dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 19:00 alle 23:00, giorno di chiusura il lunedì.
Michele Cara è un ingegnere che vive e lavora a Cagliari, conosciuto da tanti per il cosiddetto Matitismo, uno stile unico e personale che ne è diventato il suo elemento distintivo. Reale e fantastico viaggiano nella stessa direzione fino ad incontrarsi nella tela in un mondo dove le matite coesistono armonicamente con immagini della realtà e scorci caratteristici della sua città.
L’opera Castelli di sabbia ci conduce nel mondo dell’effimero – spiega l’artista – Un castello di sabbia può essere spazzato via dal mare, dal vento senza lasciare traccia. Come un castello di sabbia non si conserva nel tempo anche l’uomo, spesso, si nasconde dietro qualcosa che non ha durata.
In Etere le ombre si diradano e le matite fluttuano libere, come liberi potrebbero essere le nostre emozioni e pensieri.”
Sì, sono Tratti di vita, in cui la matita diventa il pretesto e l’imprescindibile vincolo per interpretare ciò che l’artista ha davanti a sè. Il fedele ed irrinunciabile ricorso a tale strumento costituisce uno stimolo ma anche una difficile sfida che consiste nel “plasmare, scorticare, deformare, forare” la matita stessa fino a regalarle la sembianza migliore per forgiare la propria immagine mentale della realtà.
Il suo studio artistico ha inizio con la pittura figurativa, negli anni si evolve fino ad arrivare al Matitismo utilizzando differenti tecniche espressive: dal carboncino alla pittura ad olio, la sanguigna, gli acquerelli, pennarelli su carta per arrivare al solo utilizzo del pennarello pantone su tela.

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