Di Antonio Trudu
L’«Eleonora d’Arborea»
regia di Marco Gagliardo musica di Franco Oppo
Fu l’Istituzione dei Concerti e del Teatro lirico di Cagliari, furono il presidente Bruno Corrias,il sovrintendente Franco Fiori, il direttore artistico Nino Bonavolontà e molti dei consiglieri diamministrazione, fra i quali certamente Nanni Spissu, strenuo sostenitore della causa della musica nuova, a proporre a Franco Oppo una realizzazione musicale dell’ Eleonora d’Arborea di Giuseppe Dessì nell’adattamento realizzato da Marco Gagliardo. L’’opera fu inserita in un Breve ciclo,comprendente anche la
Madama Butterfly di Puccini e Il lago dei cigni che sotto l’etichetta Lirica in Sardegna, nel mese di giugno 1986 fu proposto in alcuni dei principali centri della Sardegna : (Alghero, Bosa, Carbonia, Iglesias, Muravera, Nuoro, Olbia, Oristano, Pula, Sanluri, Sant’Antioco, Santa Teresa di Gallura), prima di tre recite c’e avrebbero concluso la tournée all’Anfiteatro Romano di Cagliari ai primi di luglio .
Nell’opuscolo preparato in vista delle tre recite conclusive, un testo firmato dall’Istituzione concertistica cagliaritana, ma verosimilmente redatto da Nanni Spissu, spiegava al pubblico perché si fosse pensato di musicare il testo di Giuseppe Dessì“, sottolineando come, al di là della sua definizione di poema drammatico, quel testo in qualche modo fosse già musica o almeno contenesse la possibilità della musica!
”Del tutto naturale quindi – si leggeva in quello scritto – il nostro tentativo, affidato a Franco Oppo, di esplicitare in una partitura originale, la musicalitàintrinseca della parola di Dessì attingendo anche con un’operazione di duplice finalità, al patrimonio musicale isolano filtrato attraverso moduli musicali avanzati e moderni”.
Si sottolineava, inoltre, il perchè della scelta di dedicare un’opera musicale alla “regina sarda”, definita una “metafora necessaria”non soltanto per Dessì, ma per tutti i sardi. Eleonora , così si concludeva quella breve introduzione – è la storia, è il mito, è la poesia: è un patrimonio simbolico. Ecco, la nostra ambizione è di rendere, con questa produzione, un servizio alla cultura in generale. Non soltanto musicale, non solo sarda”.
Con Eleonora d’Arborea , il compositore Franco Oppo si avvicinava per la seconda volta al teatro musicale . La prima esperienza di questo tipo “ se non si vogliono considerare le musiche discena per La bottega del pane di Bertolt Brecht , era stata Praxodia II