Il teatro Petruzzelli avrà un organico funzionale: orchestra da 47 elementi e coro da 34. È quanto ha stabilito ieri il Consiglio di Indirizzo della Fondazione. A confermarlo sono un paio di consiglieri. I sindacati, soprattutto quelli ache avevano creduto alle promesse del commissario Carlo Fuortes, sono in grande difficoltà. Adesso bisognerà spiegare a chi era stato assunto con un contratto a tempo determinato dell’insolita durata di tre anni, contrariamente a quanto previsto dall’ art. 5, comma 8 bis della legge 100, che dovà sostenere nuovamente il concorso pubblico.
Le selezioni saranno certamente fatte tra agosto e settembre. Gli strumenti che saranno estromessi dalla nuova orchestra sono già stati individuati. I maestri sono in fibrillazione e chiedono spiegazioni agli imbarazzati sindacati. “Abbiamo provato a forzare la mano – spiega Vito Gemmati, Uilcom Puglia – ma la decisione del Consiglio di Indirizzo va in direzione opposta. Adesso anche i vincitori dell’ultmo concorso dovranno mettersi a studiare, seppure proveremo a individuare corsie privilegiate: la possibilità di andare direttamente in finale, evitando la prova eliminatorie; oppure qualche altro strumento che possa far valere il fatto che i maestri e i coristi un concorso l’hanno già fatto”.
L’organico funzionale consentirebbe di avere un’orchestra più omogenea, in grado di lavorare tutto l’anno per l’esecuzione di un repertorio lirico sinfonico dalla letteratura fino alla metà dell’800.
Dovessero servire altri elementi saranno presi a chiamata diretta. Evitare di pagare come chiunque altro maestri in realtà sottoutilizzati, è un altro modo per fare economia, nel quadro più complesso determinato dall’attuale normativa. L’operazione trasparenza comincia dunque a concretizzarsi, con buona pace a chi aveva creduto alle promesse fatte dall’ex commissario straordinario Carlo Fuortes.
Tornando alle selezioni per la nuova orchestra pare che il Consiglio di Indirizzo abbia scelto unanimemente di farle con l’utilizzo di un telo, in modo da giudicare le prestazioni e non i volti dei musicisiti, possibilmente senza colpi di tacco e tosse, escamotage solitamente usati per rendere visibile ciò che non si vede.
In tempi di crisi è facile immaginare che la possibilità di accedere a 81 contratti a tempo indeterminato, in un teatro prestigioso come il Petruzzelli, possa portare a Bari migliaia di candidati provenienti da tutta Italia.
L’aria è particolarmente tesa e la decisione del Consiglio di Indirizzo ha lasciato in tanti stranamente stupiti.
La Cisl, per esempio, non rilascia dichiarazioni. “Interverremo quando avremo letto gli atti e se sarà necessario”, commenta laconicamente Oronzo Moraglia, segretario regionale FISTel Cisl.
FONTE: http://bari.ilquotidianoitaliano.it/