L’invidioso teatrale

Che l’invidia, soprattutto nel mondo dello spettacolo sia di casa, è un dato di fatto. L’invidioso purtroppo è quasi sempre quello che, per carattere, limiti e presunzione, non emerge,  e riversa sugli altri le sue mancanze.  L’invidioso passa le giornate a capire i punti deboli della sua vittima per poterla colpire soprattutto psicologicamente con la speranza di  farla crollare .

Spesso il vigliacco si mostra amico “sincero e disinteressato”.  Jago, dell’opera Otello fa scuola.

Un amico vero  gioisce del bene dell’altro e semmai è stimolo per migliorare se stesso.

Quando l’invidioso non trova più elementi cui appigliarsi per sfogare tutto il suo odio, cerca  la complicità  di altre persone.

In branco si possono vomitare cattiverie su cattiverie.

Se lo stato psicologico dell’artista in queste circostanze subisce profonde ferite, certi episodi  daranno una carica in più per non mollare, ma per dimostrare che , lavorando sodo e in maniera onesta il successo è assicurato e l’invidioso professionista è sconfitto ancora una volta.

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