Vi piacerebbe che un giorno, anche solo per un’ora, i vostri pensieri e le vostre preoccupazioni si volatilizzassero lasciando spazio ad un sogno, magari cullati dalle onde del mare su una nave da crociera e con una soave musica in sottofondo? A me è successo ieri sera.
Gli affanni e i pensieri prendono ormai la maggior parte del mio tempo, un affanno continuo che quasi non lascia spazio al riposo mentale. Ma ieri è successo il miracolo. Sono stata ad un concerto del Quintetto Sardò per una di quelle serate senza pretese, fra amici, in un locale che si chiama Bflat e che si trova fuori dal centro cittadino cagliaritano, lontano dai rumori fastidiosi del traffico, elegantemente arredato e con la giusta atmosfera creata da luci soffuse e rilassanti.
Loro, i musicisti, tutti professionisti di alto livello, hanno proposto un concerto ricco e vario composto da musiche del repertorio classico-popolare, come la famosa danza ungherese di Brahms, o le struggenti note dei tanghi argentini di Piazzolla, ma anche walzer e minuetti e musica jazz.
Puro piacere ascoltarli e guardarli perchè tra essi emergeva evidente , oltre all’intesa professionale, anche la gioia di fare musica insieme per puro diletto senza condizionamenti di alcun tipo.
Alla fine del concerto , il pubblico, che ha riempito il locale, ha applaudito a lungo con richieste di bis che i 5 musicisti hanno concesso in segno di ringraziamento.
Per conoscere meglio il quintetto Sardò cliccate in questo link.
Di seguito il video-documento della serata.
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