Fabrizio Pau, è un cagliaritano Doc. La sua famiglia, da parte di padre, è vissuta in Castello mentre da parte materna nel quartiere Stampace. Bisnonni , nonni e e una buona parte del parentado della madre ha abitato, tra la via Sant’Efisio , e la via Santa Restituta.
Da piccolo frequentavi questi quartieri?
Si, da bambino ho sempre frequentato soprattutto il quartiere Stampace. La mia famiglia ha vissuto qui fin dalla fine dell’ 800 ed ha sempre fatto parte della Venerabile Arciconfraternita Del Gonfalone del Glorioso Sant’Efisio Martire.
Esistono dei documenti che attestano queste origini?
Si, esiste il registro dei Confratelli e delle Consorelle di quell’epoca. Mia bisnonna era appunto una consorella di Sant’ Efisio, mentre i miei nonni paterni, anch’essi componenti della stessa Arciconfraternita, risultano iscritti dall’inizio degli anni 40.
Quanti discendenti hanno continuato questa tradizione?
11 figli da parte di nonna, (di cui 9 donne), tutte consorelle tra cui mia madre che oggi detiene il ruolo di Priora. Ancora oggi, all’ interno della Confraternita , ho un numero elevato di parenti stretti tra zii, zie, cugini , e cugine.
E invece tu, quando hai iniziato?
Io faccio parte della Confratenita dal 1988. All’epoca avevo 20 anni, un desiderio che avevo sin da piccolo essendoci sempre stato in mezzo.
Ma come è iniziato questo percorso?
Ho fatto una domanda al 1°Guardiano Capo, (il Presidente) affinchè potessi entrare anella Confraternita. Era maggio del 1988. Una volta inoltrata la domanda, una commissione , detta dei Postulanti , esamina il candidato e se lo ritiene idoneo lo accetta .
Ma esiste uno statuto?
Si, ed è anche abbastanza rigido. Bisogna infatti avere dei requisiti ben precisi.
Poi come prosegue il percorso?
C’è il noviziato che all’ epoca era di 2 anni. In questo periodo il novizio viene osservato dai maestri del noviziato . Le norme principali sono la devozione verso Sant’ Efisio ma anche il rispetto per l’ Arciconfraternita. Passati i 2 anni la commissione decide se dare il parere positivo, e invita il novizio alla sua professione.
Di cosa si tratta? Sono dei voti?
La professione e una cerimonia dove il nuovo confratello entra all’interno dell’Arciconfraternita e durante la quale viene accompagnato da un suo padrino, che deve essere un altro confratello già professo, e che vestira’ il nuovo confratello con l’abito confraternale completo e il bacio della Reliquia del Santo. Da questo momento il confratello ha dei diritti e dei doveri e deve rispettare fedelmente le norme dello Statuto.
Com’ è formata la confraternita?
E’ divisa in due parti. I confratelli detti Normali, (che vestono l’abito penitenziale) e i confratelli detti La Guardiania che dal punto di vista statutario sono il corpo d’onore al Santo, sia per la festa del 1° Maggio che per tutto l’anno.
E se uno volesse entrare Guardiania?
Bisogna sempre fare una domanda scritta al 1° Guardiano che ne darà parere positivo se il candidato ha tutti i requisiti: dimestichezza nella cavalcatura e perfezione fisica. Poi deve provvedere alla sua divisa: Frac di Gala , cilindro e fascia azzurra che è il segno tangibile di un Guardiano.
Quale è il tuo ruolo attualmente?
Oramai faccio parte della Confraternita da 25 anni e sono membro della Guardiania.
Quali sono i tuoi impegni?
Sono stato sia consigliere che Censore. Negli anni 2009/2013 ho ricoperto il ruolo di 1° Guardiano Capo cioè Presidente dell’ intera Arciconfratenita .
Un grande Onore, congratulazioni!
Si un vero onore. La confraternita ha 500 anni di sodalizio ed è dal 1656 che si perpetua il voto a Sant’ Efisio. Io per 3 feste consecutive ho avuto l’onore di leggere la formula dello scioglimento del voto, al rientro del Santo.