Sfogliando l’almanacco della mia città relativo allo scorso anno, mi sono imbattuta in un articolo che riguarda un musicista cagliaritano a me sconosciuto. Devo dire che mi ha colpito il fatto che le sue opere sono state anche rappresentate sia a Cagliari che in “continente” senza avere però alcun seguito. Lui si chiamava Nino Alberti ed er nato a Cagliari nel 1873. Era un personaggio poliedrico perche si interessava di tante cose. Innazitutto faceva il critico musicale e di teatro di prosa per il quotidiano Unione Sarda. Poi scriveva poesie e novelle, ma sembra che il suo interesse principale fosse la musica. Suo padre era un pittore ma non amava la musica (cosa assai strana), mentre sua madre era una pianista ed è grazie a lei che cominciò così a muovere i primi passi nel mondo delle sette note. Purtroppo la morte prematura del padre non gli permise di proseguire gli studi classici di cui era appassionato e tantomeno l’università perchè dovette aiutare economicamente sua madre. Diventò organista, e grazie alle funzioni religiose, riusciva a guadagnare il necessario per sopravvivere. L’incontro col musicista Giuseppe Brunetti , che dirigeva la Cappella Civica, fu determinante per lo studio della composizione . Scrisse tante opere tra cui “Barbagia“, che venne rappresentata a Roma nel 1902, e “Mirtilla” che andò in scena a Cagliari nel 1911 al Politeama Margherita.
Notizie tratte da un articolo di Luigi Martis
Almanacco di Cagliari 2015
Bisognerebbe mobilitare storici, archivisti, biblioteche pubbliche e private, eredi famigliari, per recuperare i lavori di tanti compositori dimenticati, a partire da quelli che hanno tenuto viva, magari con successo all’epoca, l’arte musicale nei rispettivi territori di provenienza e di lavoro. Anch’io feci ricerche in passato, con scarso successo, su qualche nome, te ne parlerò