Ricordando Maria Callas

 
Maria Callas La Traviata 1955 La ScalaOggi 16 settembre ricorre l’anniversario della morte del grande soprano Maria Callas. Vi propongo un bell’articolo del prof. Franco Masala.

L’opera lirica nelle strade

[di Franco Masala]
Non è la Festa dell’opera che si tiene ormai da alcuni anni nelle vie di Brescia, né, tanto meno, la riproposizione del Carro di Tespi di epoca fascista, che raggiungeva i luoghi più sperduti, in genere esclusi dagli spettacoli. È soltanto una piccola ricognizione sulla toponomastica cagliaritana riguardante l’intitolazione a insigni interpreti della musica operistica.

Se le vie intitolate ai musicisti italiani – da Monteverdi a Puccini – sono raggruppate nel quartiere di San Benedetto a partire dagli anni ’30 del Novecento in poi, si può ricordare unicamente una strada del centro storico dedicata al grande tenore Mario (De Candia, 1810-1883) sotto il Teatro Civico di Castello.
Più recentemente un piccolo numero di cantanti è ricordato nel borgo di Sant’Elia dove, intorno a una via dei Musicisti, si trovano le strade intitolate a tre tenori – Piero Schiavazzi, Bernardo De Muro, Giovanni Manurita – e a due soprani, Carmen Melis e Maria Callas.
A parte quest’ultima, si tratta di quattro cantanti nati in Sardegna nell’ultimo quarto dell’Ottocento e legati a una carriera internazionale negli anni d’oro della lirica.
Schiavazzi (1875-1949) ebbe grandi successi, disperdendo una voce straordinaria fino a terminare la sua vita in disagi economici.
De Muro (1881-1955) fu primo – e ideale – interprete italiano del ruolo di Folco nell’ Isabeau di Mascagni, praticamente uscita di repertorio con il suo addio alle scene.
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