Per tutti coloro che volessero fare un viaggio indietro nel tempo , precisamente nel Medio Evo della Sardegna, questa è l’occasione giusta. Ad Oristano da domani 9 agosto fino al 24 si potrà assistere ad una serie di eventi legati al periodo dei Giudicati e alla storia di Eleonora d’Arborea.
Nel centro commerciale Porta Nuova si potrà ammirare una mostra di abiti realizzati a mano, fedelmente riprodotti, e ad una sfilata con gli stessi ad opera del Gruppo storico medioevale Antica Turabolis di Terralba.
Il Giudicato d’Arborea
Regno d’Arborea è il titolo e il nome di uno Stato medievale sardo (inopportunamente chiamato “Giudicato”d’Arborea” dalla storiografia tradizionale).
Questo Regno, formato storicamente dall’ampia e fertile valle del Tirso e dai monti delle Barbagie di Ollolai, Mandrolisai e Belvì era situato al centro dell’isola e confinava con i regni di Càlari e di Torres.
Quello d’Arborea era uno stato sovrano (che non riconosceva poteri superiori) e perfetto (stipulava accordi internazionali liberamente).
Aveva per capitale Oristano, ed era grande circa 4.832 kmq (quasi il doppio dell’attuale Provincia). Lo abitavano neanche centomila persone fra liberi, servi e religiosi.
Il Regno con lo stemma araldico “parlante” dell’”Albero deradicato, durò ben 520 anni (da circa il 900 al 1420), più a lungo di tutti gli altri regni giudicali isolani (Càlari, Torres e Gallura); e, per questo, ebbe perlomeno,ventitré generazioni di sovrani.
I 4 giudicati nacquero intorno al X secolo d. C.
Il regno era diviso in 13 Curadorias e ognuna di queste comprendeva diversi paesi. Ogni Curadoria era amministrata dal proprio Curadore (un ufficiale responsabile del proprio operato).
La figura più conosciuta di questo periodo è la Regina Eleonora d’Arborea (Giudicessa), particolarmente nota per aver aggiornato e promulgato la Carta de Logu (precedentemente promulgata dal padre Mariano IV d’Arborea), una raccolta di leggi in vigore nel Giudicato ma in seguito estesa a tutta la Sardegna.
La Carta de Logu rimase in vigore fino al 1827.
Una curiosità: Il Falco Eleonorae (in italiano Falco della regina), un rapace ampiamente diffuso nel bacino del mediterraneo, prende il nome dalla sovrana sarda, autrice di un’apposita norma preposta alla sua tutela dal bracconaggio. Stranamente, solo il nome italiano non ricorda Eleonora d’Arborea, mentre in tutte le principali lingue viene chiamato con il suo nome. In francese si chiama Faucon d’Éléonore, in inglese Eleonora’s Falcon, in spagnolo Halcón de Eleonor e anche in tedesco è Eleonorenfalke.