Il tour nei siti archeologici

Si è concluso ieri il mini tour del Teatro Lirico di Cagliari nei siti archeologici sardi.

Il primo dei tre concerti dedicati alla musica de I Shardana di Ennio Porrino purtroppo però è stato annullato causa maltempo; si sarebbe dovuto tenere nel sito (forse il più famoso), di Barumini. (vedi post). Nonostante il maltempo il pubblico era già numeroso e pronto a seguirci. Per l’occasione gli scenografi del Teatro Lirico di Cagliari avevano arricchito lo spazio antistante la reggia Nuragica, con elementi scenografici e luci adatti allo spettacolo.

Il secondo concerto invece si è svolto a Nora, non come molti speravano, nel piccolo Anfiteatro, ma in uno spazio più ampio, sempre molto vicino al mare. Tutto esaurito per un concerto di musiche che tutto sommato ai molti erano praticamente sconosciute.

Ieri, terza ed ultima serata ci siamo recati a Paulilatino nel sito nuragico del Santuario di Santa Cristina vicino al pozzo Sacro. Anche ieri è stato un bel successo di pubblico che ha applaudito a lungo il coro  l’orchestra e i solisti del Teatro lirico. Tre splendide località che hanno fatto da scenografia naturale alle belle musiche porriniane  .

L’attore Simeone Latini ha completato lo spettacolo raccontando al pubblico con grande passione , le parti mancanti dell’Opera accompagnando l’ascoltatore  indietro nel tempo facendogli  rivivere la vita nuragica dei Popoli del Mare.

foto di Priamo Tolu

Come è mio solito, ho fatto un sondaggio  fra il pubblico ed è emerso in molti il desiderio di poter vedere quest’Opera completa di costumi e luci pur mantenendo le scenografie naturali. Chissà che per il prossimo anno non si possa realizzare.

Intanto coro e orchestra stanno completando la preparazione del prossimo tour che comprende musiche d’opera francesi tedesche e russe.

Un commento

  1. Anche qui in America–Los Angeles in particolare–c’e "il desiderio di poter vedere quest’Opera completa di costumi e luci." Ma noialtri americani amatori di questo capolavoro del maestro sardo abbiamo la buona fortuna di poter ascoltare la registrazione dell’Opera effettuata nel 1960 dalla RAI-Radio-televisione Italiana (2 CD), progetto di Collana Sardinnia in collaborazione con il Lettorato di Lingua e Civiltà Sarda dell’Università di Stoccarda–tutto a cura del dottissimo professore Giuanne Masala–che ci ha già fornito il testo definitivo sul soggetto, cioè "I SHARDANA: Gli Uomini dei Nuraghi"–libro di 189 pagine ricco di documenti, saggi, interviste, argomento, personaggi, libretto dell’opera, riviste, bozzetti, fotografie, ecc.–un tesoro da sognare! Possiamo osservare il genio del compositore per mezzo di un altro volume dedicato alla rinomanza sua, "QUESTIONI MUSICALI 1932-1959," anche a cura del stimato professore Masala, che ha eretto tante testimonianze alla cultura sarda per il legato e la vita di Ennio Porrino–ne sono difatti quattro titoli tutto contato. Nei scritti del maestro possiamo esaminare la struttura di un’anima super-dotata di una immaginazione florida, mescolata di valori spirituali che si esprimono si vividamente nella sontuosità e la grandezza di I SHARDANA–l’anima di un popolo che e`archetipo di noialtri umani di oggi e, allo stesso tempo, di sempre. Sono tantissimo riconoscente al diletto professore per tutti i suoi tentativi, veramente parte del patrimonio canoro sardo–ma anche universale–che tanto ci arricchiscono.

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