La Passione raccontata da Medas (2)


Puntata precedente
di Gianluca Medas

Giovedì notte –  (2 puntata)

È notte quando i tre si inoltrano nella notte per recarsi verso il luogo dove Gesù si reca ogni notte a pregare. Quando arrivano un cupo silenzio li accoglie. Gesù si inginocchia  – Vegliate,  amici miei, perché questa notte il diavolo verrà a vagliare il nostro cuore … Gesù sta soffrendo, sa che il suo momento è giunto.  Sa di avere un enorme potere, ma  anche di dover rinunciare a questo potere …per la storia, per tutta l’umanità. Sa che il suo destino è segnato, e nel più profondo terrore chiede al padre se è possibile che questo calice gli sia levato, ché questo peso gli sia tolto, questo sacrificio evitato. Il suo spirito è pronto, ma il suo corpo si ribella, la sua umanità è il fardello che deve domare; la paura di morire, del dolore, della solitudine … Allora prega, e lo fa con tanta intensità che tutte le vene del corpo gli si spaccano … Sconvolto e angosciato torna dagli apostoli sperando di essere confortato da loro.  Ma questi dormono. Gesù chiude gli occhi. Ed e’ in quel momento che finalmente appare lui, il principe di questo mondo; Satana – Oh buonasera Messia . Come va? Solo soletto, eh?  Gesù di Nazareth … questi uomini, che vite  insignificanti … E  così  stanotte il tuo destino si compirà.  E tu naturalmente sei convinto che il mondo con il tuo sacrificio verrà salvato … Ride guardandolo negli occhi. Ride di gusto .- Vieni, vieni quì, che ti faccio vedere un libro speciale, il libro della storia … Guarda con me, guarda … C’è scritto che domani mattina verrai appeso sulla croce e tu  morirai. Si è scritto così …  che tu perderai la vita, in modo violento  di modo che la tua morte sia  il simbolo di una nuova umanità liberata dal pungiglione del peccato  … così che le persone si amino tutte… Leggiamo … ah ecco, ecco! questo è interessante. Vedi? I tuoi apostoli? li ammazzeranno ad uno ad uno ; questi se li sbraneranno i leoni, e questi li metteranno in una botte con i chiodi  e li faranno rotolare dalle vette dei monti, Quest’altro lo appenderanno a testa in giù, e  dopo gli taglieranno la testa.  Ah! Ecco, qui si vede che ci sono dei seguaci. Cristiani  li chiameranno, bene, bene, quindi il filone non si esaurisce. Ecco, i primi cristiani, perseguitati. Oh! ecco qui, un ragazzino, guarda come corre, Stefano si chiama, … ahhhh! peccato,  vedi viene lapidato … poveretto.  E  a questi altri ancora?

Decapitati, sbranati,  feriti, bruciati. Ma sfogliamolo ancora un po’ questo libro pieno di sorprese. Vediamo un po’ cosa faranno i tuoi, i tuoi. Guarda cosa faranno gli Spagnoli, nel tuo nome … uccideranno tutti gli Incas, i Maya, gli Altzechi.  Nel tuo nome, mica nel mio nome, Nel tuo nome. Gli Americani faranno lo stesso con i pellerossa,  e sempre nel tuo nome., E guarda cosa faranno alle  donne, sempre nel tuo nome, le bruceranno al rogo, come streghe, semprenel tuo nome, bada bene, mica nel mio nome; nel tuo nome … faranno tutto questo, è scritto nella storia …

Guarda qua, guarda questi cristiani,  manderanno nei lager gli ebrei, facendoli diventare saponette …  – nel tuo nome, non nel mio … Ride selvaggiamente Satana, porge il libro a Gesù. –  e Tu sacrificherai la tua vita per questi uomini ?! Che spreco … Io so che sei buono.  Amico mio, io e te vogliamo la stessa cosa … per questo sono venuto  a proporti un affare. Tuo padre non può capirti … c’è lo scontro generazionale, i padri non capiscono i figli, è risaputo … Io posso mettera a tua disposizione un potentissimo esercito con il quale potrai combattere tutte le ingiustizie del mondo … e se ci sarà un ingiusto … lo ammazzeremo ….  In questo modo vedrai come l’amore trionferà … con la spada deve vincere l’amore e con la forza deve imporsi la giustizia.  Se tu mi seguirai, ti farò diventare re di questo mondo … cosa ne dici Gesù di Nazareth?  Gesù non lo degna di uno sguardo.

– Va Satana. Mi hai tentato. Il tempo che ti è stato concesso è terminato. Vattene ora ho da compiere  la volontà del Padre mio …  Detto questo va a svegliare i suoi discepoli

 A cavallo tra la notte del giovedì e le prime ore del venerdì

 Giuda si è portato dietro un piccolo drappello di soldati romani. Nell’Orto degli ulivi ci sono quattro persone. I sodati hanno un problema; nel buio non riconoscono chi fra loro deve essere arrestato. Gli ordini sono stati chiari: un arresto veloce ed indolore. Gesù ha numerosi seguaci che avvisati potrebbero creare delle difficoltà. Giuda sa che non ci sono altre maniere per costringere il Messia rivelarsi, Il responsabile del drappello chiede spiegazioni a Giuda per comprendere chi è tra i quattro quello che deve essere preso.  Rompe gli indugi. – l’uomo al quale darò un bacio, è quello che dovete arrestare.  Si avvicina ai quattro . Gesù lo fissa negli occhi. Giuda lo bacia. È il segnale. I soldati escono dal loro nascondiglio tenendo fra le mani lance e spade.

Gli apostoli interdetti non sanno cosa fare-  presto,impugnate le spade?-  lasciatelo stare il maestro Pietro colpisce un soldato Gli mozza un orecchio che cade per terra.

Gesù però lo rimprovera – Pietro rimetti la spada nel fodero. Preso l’orecchio mozzato lo riattacca. Giuda grida, come impazzito- eccolo, eccolo, è quello che volevo, lo vedete? Grida ancora Giuda.  Ma nessuno lo ascolta.  – gli ha riattaccato l’orecchio lo avete visto ? Ma la sua esultanza scompare quando si accorge che Gesù non reagisce

I soldati lo trascinano via, mentre gli apostoli fuggono impauriti.  Gesù li ha fermati, non sanno come difenderlo senza poter usare la spada, non sanno cosa fare davanti ad una spada, davanti alla prepotenza, senza poter utilizzare la spada.  Così sono costretti a fuggire via, disperdendosi  per le strade di Gerusalemme. Giuda resta immobile con la bocca aperta – che cosa ho fatto … pensa disperato.

Gesù viene portato fino alla casa di Hanna 

Gesù è in piedi, legato, davanti alla porta chiusa della casa del gran Sacerdote Hanna. Pietro nel frattempo si è avvicinato accanto ad un enorme falò. Attorno a lui soldati e servi del sacerdote. Si avvicina una donna :-  Scusa, ma tu non sei uno dei seguaci di quell’uomo ? Non sei uno dei suoi? – Panico – Io? No, no, no … ti confondi –

Ma la donna insiste – Si,  ti ho visto stamattina al tempio, poi lo vedete? ha la barba  da Galileo … voi Galilei l’avete tutti uguale.  Non ce ne sono mica tanti di Galilei a Gerusalemme … Si, sei uno di loro –  Panico – no, no, non sono io, lo giuro, non sono io … non lo conosco, non so chi è quell’uomo –   Ma la cuoca lo ha riconosciuto. Insiste. I soldati gli avvicinano minacciosi all’apostolo – si, tu sei un suo discepolo  ti ho visto al tempio  … Pietro sempre più nel terrore – no, non sono io, non sono io –

In quel momento canta il gallo. Gesù dall’atrio si volta verso l’apostolo. Pietro guarda per un momento gli occhi di Gesù … poi fugge via piangendo

E’ quasi l’alba, e i suoi servi lo fanno aspettare nell’atrio del palazzo, senza farlo entrare, perché il sacerdote deve prima svegliarsi. Pietro, l’ha seguito di nascosto, è  nei dintorni della casa, nascosto dal buio. È confuso. Non sa che fare.

Gesù è in piedi, legato, davanti alla porta chiusa della casa del gran Sacerdote Hanna. Pietro nel frattempo si è avvicinato accanto ad un enorme falò. Attorno a lui soldati e servi del sacerdote. Si avvicina una donna :-  Scusa, ma tu non sei uno dei seguaci di quell’uomo ? Non sei uno dei suoi? – Panico – Io? No, no, no … ti confondi –
Ma la donna insiste – Si,  ti ho visto stamattina al tempio, poi lo vedete? ha la barba  da Galileo … voi Galilei l’avete tutti uguale.  Non ce ne sono mica tanti di Galilei a Gerusalemme … Si, sei uno di loro –  Panico – no, no, non sono io, lo giuro, non sono io … non lo conosco, non so chi è quell’uomo –   Ma la cuoca lo ha riconosciuto. Insiste. I soldati gli avvicinano minacciosi all’apostolo – si, tu sei un suo discepolo  ti ho visto al tempio  … Pietro sempre più nel terrore – no, non sono io, non sono io –
In quel momento canta il gallo. Gesù dall’atrio si volta verso l’apostolo. Pietro guarda per un momento gli occhi di Gesù … poi fugge via piangendo

Fine seconda puntata

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