Tempo fa ho cominciato a raccontare in questo blog la storia dei miei avi: I Capra. Tra storia e leggenda con l’aiuto dei tanti parenti sono riuscita a scoprire tante cose che riguardano le mie radici. Ho aperto una pagina facebook che ad oggi ha raccolto 51 discendenti . Oggi sul quotidiano sardo è uscito l’articolo che pubblico di seguito e riguarda uno dei fratelli del mio bisnonno, Amsicora, che fondò il birrificio Ichnusa. Potrò quindi rivivere attraverso un museo itinerante altre interessanti avventure dei miei avi.
La storia del birraio Capra rivivrà in un museo mobile
Imprenditore organizza un’esposizione itinerante su un bus
Il consigliere comunale Enrico Lobina propose al sindaco Massimo Zedda di dedicargli una via o una piazza, un concessionario di birra rilancia: un museo. «Mobile», precisa Alessandro Zecchino, 36 anni, residente a Monastir, sposato, un figlio.
«Tutta la storia della famiglia Capra, e della Cagliari che lui conobbe e in parte contribuì a far crescere con la sua attività imprendi
LA SCELTA Perché Amsicora Capra? «Mi ha sempre affascinato la sua figura e quel che ha fatto con le aziende che ha creato: con il birrificio Ichnusa in via Bacaredda, la società tramviaria e quella di battelli ha mostrato di essere un grande industriale». Ci sono stati anche altri ottimi imprenditori: «Ma la storia di Capra è particolare». Lo è stata, giura Zecchino, fin dalle origini: «Ho fatto delle ricerche e scoperto che nel 1700 i Capra giunsero in Sardegna per caso. Erano proprietari di un bastimento e un naufragio li costrinse a sbarcare a Quartu. Amsicora giurò che avrebbe vissuto dove la nave avesse toccato terra e così fece».
IL PROGETTO L’idea del museo dopo un sogno. «L’agosto scorso ho cominciato a dare forma al progetto. Sto per definire l’acquisto di un pullman lungo quanto i bus-passeggeri che circolano in città». Sarà l’edificio del museo: «All’interno esporrò i reperti che ho trovato in giro per il mondo». Pezzi che raccontano i prodotti, la vita e le iniziative di Amsicora ma anche di Cagliari base delle iniziative industriali della famiglia Capra.
I GIOIELLI «Ho trovato materiale in Australia, Israele, Polonia. Foto storiche di Cagliari, copie storiche dell’Unione Sarda, bottiglie di birra prodotte decine d’anni fa». L’oggetto più vecchio: «Una cassa di birra del 1912, con la paglia per coibentare le bottiglie da 50 centilitri. Un altro oggetto antico e prezioso: una carriola in legno del 1920 con tanto di targhetta che ne attesta l’omologazione al trasporto della birra». Dopo il progetto e i contatti la ricerca di soci: «Mi sto autofinanziando ma cerco collaboratori. Chiunque potrà dare un contributo: da una firma a un oggetto che racconti la storia industriale dei Capra. Sono certo che la mia iniziativa creerà un po’ di occupazione: penso alla presenza del museo nelle sagre». Nascerà anche un fumetto: «Amsicora sarà il guerriero protagonista delle storie». Pietro Picciau
Fonte: L’Unione Sarda
potrei avere delle casse di legno marcate ichnusa, se sono ancora intere, perche hanno dentro le vecchie bottiglie
cinescene -libero.it
davvero? Si possono fotografare e inserire in questo spazio virtuale come documenti storici
ne ho 2 degli anni 10…. sono curioso di vedere quelle in suo possesso