Mancano ormai pochi giorni al debutto cagliaritano dell’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, che porta la firma di Franco Zeffirelli. Tutti noi speravamo di poter incontrare il regista fiorentino almeno una volta per le prove. Probabilmente lo vederemo per la prima. In compenso ha affidato il suo lavoro ad un giovane assistente, paziente e preparato, che ha dato veramente anima e corpo alla costruzione di questa produzione. Decine di persone sul palcoscenico fra artisti, artisti del coro, comparse, mimi, giocolieri ecc, che si muovono vorticosamente in lungo e in largo non è cosa da poco. Fra gli interpreti di quest’opera , nella parte di Tonio, c’è anche un artista sardo, il baritono sassarese Alberto Gazale. Anche di lui, come per altri artisti sardi, posso dire di averlo visto nascere professionalmente. Alberto Gazale ha mosso i primi passi col tenore Gianni Mastino, insegnante stimatissimo e amico,scopritore di numerosi talenti. Di questo allievo, in particolare, ricordo che ne andava fiero, e quando ci si incontrava a Cagliari in occasione di qualche produzione in cui lui era fra gli interpreti mi raccontava dei progressi vocali di questa voce. Oggi, Alberto Gazale, alla soglia dei 24 anni di carriera, ha finalmente potuto esibirsi nel teatro più importante della sua terra, il Teatro Lirico di Cagliari. Certo è strano che abbia dovuto attendere tutti questi anni per poterci arrivare considerando che Gazale ha calcato i palcoscenici più importanti di tutto il mondo! Mistero…
Naturalmente non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di fargli una video-intervista per il mio blog Musicamore che con lui si arricchisce di un’altra perla.
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Che persona magnifica, di spessore. Modesto, misurato. Ricordo l’Oca del cairo del 1995 a Nuoro: già da allora grandi professionalità e talento. Complimenti