Opera o ballo?

Ci sono persone appassionate d’Opera lirica e di danza e queste passioni vengono soddisfatte quasi sempre entrambe proprio durante una rappresentazione operistica. Spesso infatti capita che all’interno di un’Opera vi sia anche un intervento danzato. Famosissime le danze in Aida, nella Carmen di Bizet, nella Traviata ecc.

Verdi, quando scrisse il Macbeth, non aveva previsto un intervento danzato, ma lo aggiunse in un secondo tempo in occasione dell’edizione francese del 1865   forse perchè la prima versione non ebbe un grande successo.

Esso rappresenta probabilmente la più bella incursione di Verdi nel regno della danza, caro al melodramma francese, unendo la consueta perizia teatrale ad una solida scrittura sinfonica, che si rivela anche con l’uso di quasi tutti i timbri dell’apparato orchestrale.

Inoltre egli modificò numerosi passi, ne tagliò altri e riscrisse ex novo (testo compreso) il coro “Patria oppressa“.

La versione cagliaritana, in fase di preparazione in questi giorni, è forse la versione più ricca di danza. Il regista coreografo Micha van Hoecke infatti ha previsto che anche durante le parti cantante, il corpo di ballo mimi ciò che cantano coro e solisti.

Ecate  sarà interpretata da Marzia Falcon , Il corpo di ballo è l’ Ensemble di Micha van Hoecke

Un commento

  1. l’inserimento dei ballabili nell’edizione francese è semplicemente dovuta alla consuetudine dell’Opéra di inserire danze nel corso dell’opera. E’ ciò che fece Verdi per i Vespri siciliani (1855) e dopo per Don Carlos (1867).
    Buon spettacolo

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