Festival di Saremo: cala il sipario

Cala il sipario sul Festival di Sanremo dopo la proclamazione del vincitore Marco Mengoni.

Personalmente avrei gradito la vittoria dei Modà, perchè come pochi mi hanno trasmesso emozioni. Ma sappiamo che il televoto, (che nelle antiche edizioni non esisteva), può modificare e decidere ciò che la giuria tecnica stabilisce dietro un’attenta valutazione degli elementi: voce, interpretazione, intonazione, qualità del testo e della musica.

Comunque saranno le vendite sul mercato discografico (o virtuale) a stabilire il vero vincitore del 2013.

Che dire…C’è chi il Festival non lo guarda, giustamente perchè non gli piace, chi invece se lo spulcia, come me, e chi invece lo subisce.

Da noi la tradizione “tutti sul divano davanti alla TV” si è ripetuta anche stavolta con  la variante che insieme a noi c’erano PC, IPAD e SMARTPHONE per poter sentire in diretta il parere di amici e parenti. Il tifo, in generale,  era soprattutto per Elio e le storie tese che si è portato a casa ben due premi: migliore arrangiamente e premio della critica. Artisti geniali e originali oltre che per le canzoni anche nei travestimenti. Infatti il gruppo si è presentato prima con delle teste malformate versione Frankstein, e poi in versione  “tutti obesi“. Un plauso particolare deve andare assolutamente ai professionisti fuori scena come  i truccatori e i sarti che hanno saputo trasformare bene questi artisti. Il trucco teatrale è un settore davvero sorprendente. Ci sono dei grandi maestri-professionisti della trasformazione ai quali sarebbe stato giusto dare un premio. Non parlo solo di per il gruppo di Elio, ma anche per tutti gli altri artisti sul palco.

I truccatori , quelli televisivi,hanno un compito importante perchè l’immagine di un artista, al primo impatto, è  importante quanto la canzone. Quando ero ragazzina, per prima cosa mi colpiva l’immagine, poi la voce e dopo il testo.

Voglio fare i miei complimenti anche ai giovani ma in particolare alla mia conterranea Ilaria Porceddu che ha ben figurato.Una bella voce, un bel testo e una buona interpretazione, completati da una bella presenza associata ad  un look elegante e raffinato. I mie complimenti e l’augurio di una bella carriera perchè se la merita tutta.

Due parole sui presentatori.

Fazio e Littizzetto è sicuramente un’accoppiata vincente. Personalmente non gradisco certe volgarità di cui la Littizzeto fa uso . Lei è brava e intelligente e sono sicura che anche senza,  riuscirebbe  a mantenere viva l’attenzione del pubblico. Purtroppo dicasi lo stesso di Fazio che la spalleggia ma con un finto moralismo.

Da non lasciar cadere nel vuoto l’appello dei colleghi dell’Orchestra di Sanremo che , tramite un mega cartellone letto dalla Littizzetto, hanno sottolineato le difficoltà che anche il loro teatro sta attraversando , con a rischio tanti posti di lavoro.

Gian Mattia D’Alberto / lapresse
04-02-2013 Sanremo IM
spettacolo

 

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