Musica e cervello

Un violoncellista professionista di 68 anni, a seguito di un’ infezione ha sviluppato una encefalite. L’infiammazione ha causato un’amnesia molto grave, sia riguardo al passato, alla famiglia o agli amici, sia per la possibilità di acquisire e ricordare nuove informazioni. Nonostante ciò l’ uomo era ancora capace di suonare il violoncello, e non solo di ricordare pezzi già suonati prima della malattia ma anche di impararne di nuovi: «Questo dimostra che la memoria musicale è almeno parzialmente indipendente dall’ippocampo, la struttura del cervello che elabora i ricordi – scrivono gli autori dell’università di Berlino – è possibile che l’enorme significato della musica in tutte le culture abbia contribuito alla formazione di una memoria indipendente»

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