Quando Giuseppe Verdi compose la Messa da Requiem per il primo anniversario della morte di Manzoni, il 22 maggio 1874, inserì nell’organico orchestrale, due strumenti che hanno suscitato particolare curiosità nel pubblico: l’oficleide e l’octobass. Il primo è uno strumento in ottone di forma simile alla tuba, anche se più lungo e stretto, mentre il secondo non è altro che un contrabbasso gigante, talmente grande che è necessario suonarlo in piedi su uno sgabello, attraverso un meccanismo a tasti e a pedali.
Sarebbe bello che l’edizione del Requiem cagliaritano, che si terrà al Teatro Lirico di Cagliari il 18 e 19 gennaio, avesse nel suo organico proprio gli strumenti originali.