Giusy Devinu (il sorprano cagliaritano per la quale mi sto battendo affinchè le venga nominato il Parco della Musica), durante la sua bellissima carriera aveva tanti ammmiratori, molti dei quali la seguivano nei teatri dove si esibiva , sostenendola nei suoi debutti. Fra questi c’era anche il signor Vioni e sua moglie ai quali ho chiesto un ricordo. Il signor Loris Vioni mi ha così inviato la lettera che spedì a Giusy in occasione del Natale 2002.
Gentilissima Signora Giusy, mia moglie ed io Le facciamo tanti cari auguri per il Natale ormai prossimo, per un sereno Anno Nuovo ed in generale per ogni cosa buona che possa desiderare. Ovviamente gli auguri sono diretti anche a Suo marito.
La ricordiamo sempre con grande piacere e vogliamo prendere questa occasione per un particolare ringraziamento.
Vogliamo ringraziarLa per averci dato in questi ultimi dieci anni tante piacevoli sensazioni e sempre fortissime emozioni ogni volta che siamo venuti ad ascoltarLa cantare. Siamo venuti spesso ad ammirarLa, dopo la prima volta a Macerata, da Venezia a Napoli, da Genova a Roma, da Ascoli a Torino, dal piccolo borgo di San Lorenzo alla Sua Cagliari. Ed ogni volta ci ha regalato momenti di grandissima arte. Grazie. Quasi sempre abbiamo anche avuto l’opportunità di complimentarci di persona con Lei immediatamente dopo lo spettacolo ed anche per questo La ringraziamo. In particolare ricordiamo le bellissime ore passate insieme a Lei e Suo marito e ai signori Visconti a cena insieme al ristorante del golf di Is Molas, dove eravamo per via della nostra altra passione.
Secondo noi, e non abbiamo nessun motivo per raccontare delle storie, la Sua voce e la Sua arte non trovano riscontro nel panorama delle cantanti del nostro tempo. Per trovare qualcosa dello stesso livello occorre andare indietro nel tempo almeno fino alla stupenda Joan Sutherland.
Ma di un’altra cosa molto importante, che ha cambiato di molto le abitudini nel nostro tempo libero, dobbiamo ringraziarLa. E’ merito Suo e soltanto Suo, prima col concerto “Regine a Caracolla”, che ci ha dato modo di conoscerLa, e di seguito con Traviata a Macerata (quella con lo specchio) se siamo stati presi dalla passione per l’opera lirica. Mentre prima andavamo a teatro una volta ogni tanto – ma proprio tanto – per l’invito occasionale di qualche Associazione Industriali o di qualche Banca, dopo quegli eventi andiamo all’opera regolarmente dieci dodici volte l’anno, siamo regolarmente abbonati a Ravenna alla stagione lirica, andiamo in giro per teatri del vicino nord. Dopo di Lei, non abbiamo mai trovato nessuna che ci abbia indotti ad arrivare fino a Napoli, Roma o Cagliari! Abbiamo scaffali pieni di Cd – ed ora cominciano a riempirsi anche di DVD – e di videocassette di opere acquistati o registrati da SKY classica. Tutto per merito Suo.
Insomma, se qualcuno mi definisse un appassionato melomane, sbaglierebbe di molto per difetto. Le ho fatto perdere però già molto tempo e Le chiedo scusa.
La ringraziamo ancora e Le facciamo tanti, ma proprio tanti auguri non solo per il Natale e l’anno nuovo, ma per tutto quello che può farLa felice.
Ci saluti il marito. Russi, Ravenna, 18 dicembre 2002
Loris e Grazia Vioni
Qui di seguito l’intervista che mi ha fatto la conduttrice Claudia Tronci sul Parco per Giusy
http://www.videolina.it/video/di-che-danza-6-stagione-2012-13/36180/di-che-danza-6-puntata-3.html
SU FACEBOOK clicca MI PIACE nella pagina Un parco per Giusy