CRONACA DI UNA GIORNATA SPECIALE
Quella di ieri è stata sicuramente una giornata speciale, di quelle che difficilmente si potranno dimenticare. Una giornata che rimarrà nella memoria in maniera indelebile. Ieri, Roma, ha accolto i rappresentanti delle 14 fondazioni lirico-sinfoniche che ormai da diversi anni stanno vivendo un momento difficile: i tagli finanziari e il totale disinteresse da parte di chi ci governa, con l’intento forse, di farle scomparire oltre alle tante norme assurde come la legge 100 che impedisce ai lavoratori di fare musica al di fuori dal proprio teatro anche solo a titolo benefico .
Ieri l’unico neo è stato la pioggia, insistente, nel momento in cui ci si sarebbe dovuti radunare in piazza Santi Apostoli per poter regalare ai romani e ai tanti turisti un grande concerto. Durante un pasto veloce in un ristorantino vicino alla Piazza, ci sono stati i primi incontri.
Accanto al nostro tavolo infatti abbiamo incontrato una delegazione del Teatro di Bologna. C’è stato subito uno scambio d’idee e un confronto sui problemi ognuno del proprio teatro.
All’uscita dal locale però la pioggia continuava , la piazza era quasi pronta per accoglierci con le forze del servizio d’ordine ma impossibile pensare ad un concerto con tali difficoltà. Gli strumenti temono l’umidità e il pubblico non sarebbe certo rimasto sotto l’acqua ad ascoltarci. Ci è stato tempestivamente comunicato che tutta la manifestazione si sarebbe spostata verso l’Auditorium Parco della Musica. Se da un lato mi dispiaceva dover abbandonare lo spazio prestabilito, dall’altro mi piaceva l’idea di poter conoscere questo luogo di cui avevo sentito parlare ma che non avevo avuto ancora modo di conoscere.
Uniti dalla stessa arte, capita periodicamente di poter lavorare insieme, da un teatro all’altro, anche per brevi periodi. Ad esempio molti colleghi di Verona vengono a Cagliari e viceversa. Così pure diversi colleghi dell’Accademia di Santa Cecilia in qualche occasione sono venuti a darci man forte in alcun spettacoli dove era richiesto un organico consistente.
Girando fra i tanti musicisti e artisti, davanti all’Auditorium , con al mia videocamera, ho potuto immortalare momenti d’incontro tra coristi e musicisti dei diversi teatri che si sono ritrovati dopo tanti anni. Per alcuni istanti mi pareva di essere nella famosa trasmissione della Carrà: baci, abbracci qualche lacrima di commozione e allo stesso tempo la realizzazione che in tanti si ritrovavano lì senza una prospettiva lavorativa .
Alcuni teatri infatti sono stati commissariati, altri addirittura sono a rischio chiusura.
Ognuno ha messo bene in vista il proprio striscione dove gridava la rabbia per questa assurda situazione.
Le telecamere e le macchine fotografiche della stampa nazionale rimbalzavano da uno striscione all’altro . I giornalisti davano voce soprattutto a chi , con grandi sacrifici ha dedicato il suo tempo gratuitamente per organizzare tutto ciò.
In prima linea i colleghi dell’Accademia di Santa Cecilia rappresentati da Carlo Putelli, Marco Santarelli, Lorella Pieralli .
Una volta entrati nella sala da concerto dopo una introduzione dei rappresentanti sindacali, l’orchestra e il coro, nella formazione nazionale, hanno dato inizio a quello che può definisrsi un concerto storico, eseguendo popolari brani: dall’Alleluia di Haendel al Requiem di Mozart, dal Va pensiero verdiano all’Inno alla Gioia di Beethoven diretti dal maestro Bettinelli.
Poi una delegazione di tutti i rappresentanti è stata ricevuta dal ministro Ornaghi.
Un’unica voce. Un’emozione forte.
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Che iniziativa FANTASTICA!!!! Il maestro Bettinelli poi è un Mito *
Grazie mille per questo esaustivo Reportage * Marlene ama la Musica e la suona ^ ^ ^