Attendevo questa prima recita del Don Quichotte con grande entusiasmo. Ne ho descritto le fasi di preparazione e soprattutto la grandezza e la bellezza delle voci degli artisti. Ma, ad un passo dalla prima, una forma influenzale mi ha bloccata a letto impedendomi la partecipazione in prima persona. Ma oggi con facebook si vivono le emozioni quasi in diretta e scrivo qui ciò che ho percepito attraverso il gruppo Amici del Teatro lirico.
Un pubblico poco numeroso e freddo. E’ un classico delle prime, e non c’è da meravigliarsi. Certa gente non capisce l’importanza degli appausi per gli artisti. E’ vero, il Don Quichotte è un’ opera rara, ma comunque senpre di grande valore artistico per quello che ho potuto vedere e sentire durante le prove. Non posso pensare che gli applausi non scaturissero spontanei! Alla prova generale purtroppo il basso
ha dovuto lasciare il posto al collega Arutjun Kotchinian per via di una indisposizione (e come lo capisco, un virus che sta attaccando un po’ tutti per via del cambio repentino del tempo). Ma alla prima ha voluto ugualmente esserci, e da alcuni commenti ho capito che è stato comunque un grande interprete. Il mezzosoprano Anita Rachvelishvili, non ha tradito le aspettative e così pure il baritono Nicola Alaimo e il quartetto composto da Marina Bucciarelli, Esther Andaloro, Nicola Pamio e Daniele, Zanfardino .
Il baritono Nicola Alaimo (che spero di poter intervistare prossimamente), regala a Musicamore questa sua considerazione a caldo in riferimento alla recita di ieri sera:
“Ieri sera ho cantato solo e soltanto per me stesso e per i colleghi che sul palcoscenico hanno messo anima e corpo in questa produzione meravigliosa… ? ? ho pianto come non mai, soprattutto alla fine del 4° e durante TUTTO il 5° atto, ma tanto questo era previsto, lo immaginavo… la musica sublime, la storia così intensa, fantastica, triste, di Don Quichotte, il pensiero che per Sancho il suo grande Maestro era come un padre, un padre morente, mi facevano improrogabilmente immergere in ricordi particolarmente dolorosi della mia vita; e il mio pensiero volava a mio Padre ?…. grazie a tutti per questo meraviglioso debutto… ?”
Il pubblico, quello degli intenditori raffinati però deve ancora arrivare e domenica, alla prima recita mattinée, (in cui la maggior parte del pubblico affronta un lungo viaggio per giungere dai diversi centri della Sardegna) sarà sicuramente una grande serata da tutti i punti di vista.
Le foto si riferiscono alla prova generale.
ricordo tutto e tutti con grande affetto e ammirazione
erano proprio alrei tempi…………. che tristezza