Ho sempre avuto un desiderio dentro di me ed è quello di vedere riunite in un unica voce tutte le realtà teatrali e di cultura della Sardegna: dalla musica al teatro dalla danza agli spettacoli d’animazione e di burattini. Un sogno che in parte ieri mattina si è avverato.
C’erano personaggi ormai storici per il teatro sardo come Mario Faticoni o Gianluca Medas, rappresentanti di Is Mascarreddas di Fueddu e Gestu, della Fabbrica Illuminata e ancora tantissimi altri rappresentanti uniti in un’ unica voce per protestare contro i tagli finanziari,( che rischiano di far chiudere molte di esse), davanti agli uffici della Regione in viale Trieste, per poter trovare un punto d’incontro con l’assessore Sergio Milia. C’eravamo anche noi, del Teatro Lirico a sostegno e solidarietà.
Grande delusione per l’accoglienza , da parte degli impiegati regionali che, vedendo tanti artisti salire ai piani alti si sono spaventati, non so bene perchè, invitando con arroganza a lasciare immediatamente i corridoi con la scusa che si impediva il passaggio. Sembrava quasi che facessimo paura nonostante ci fosse silenzio e ordine.Eppure molte di queste persone, in tante occasioni sono venute a teatro ad applaudirci!
Vabbè, l’Italia non cambia soprattutto per coloro che, appena acquisiscono un po’ di potere, siano essi dirigenti o uscieri, si sentono padroni del mondo e usano il loro “potere” per sentirsi realizzati.