Vacanza sulla Costa

E’ passato solo un anno e mezzo da quando anche io godevo della magnifica vacanza su una nave da crociera Costa. Era la Pacifica detta anche la Nave della musica. La musica era in ogni angolo dove si poteva scegliere anche la tipologia: la classica o la leggera, il piano bar o il jazz. Una meraviglia!
Ma la preoccupazione che potesse succedere qualche cosa era sempre in agguato. C’era chi lo pensava e chi, per sorridere si metteva in posizione come i due attori nel film Titanic. E sono certa che questo sarà avvenuto anche fra coloro che, chissà con quanti sacrifici, hanno raggiunto il traguardo i poter passare qualche giorno spensierato su quella nave maledetta che ieri ha concluso il suo giro tragicamente.
Lo stesso identico giro che anche io, con la mia famiglia, abbiamo percorso e fotografato . Non mi ricordavo di aver visto quell’isola.  Infatti si dice che sia stata una decisione fuori programma quella di voler far godere a “qualcuno” quel panorama diverso. Così dicono i testimoni miei concittadini.
Poco fa si è saputo che ancora qualche passeggero si trova all’interno della nave. Pare abbiano sentito dei lamenti. Se non avessi visto con i miei occhi quanto sia difficile orientarsi all’interno di quelle navi, non crederei alle difficoltà di soccorso. Una miriade di cabine, corridoi e gallerie che anche per i più esperti, in questo momento si stanno rivelando peggio di una prigione senza uscita.

Certo che viene da fare una considerazione: sono passati più di 100 anni da quel giorno in cui il Titanic affondava dopo essersi incagliato ed oggi, nonostante l’altissima tecnologia , non si è stati in grado di evitare lo stesso dramma.

Sono sentitamente vicina ai parenti delle vittime e alle tante famiglie che , miracolosamente ne sono uscite indenni ma che porteranno dentro di loro l’incubo e l’angoscia di una vacanza maledetta.

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