Sono certa che qualcuno avrà da dire su questa scelta del sovrintendente Giovanni Pacor.
Personalmente sarei disposta a chiedere un trasferimento temporaneo al teatro Carlo Felice di Genova pur di vedere all’opera un mio grande mito: Andrea Camilleri. Sarà infatti in cartellone nella stagione lirica del teatro ligure, in veste di regista dell’opera Cavalleria Rusticana.
Ho letto quasi tutti i suoi romanzi, rimango incantata ad ascoltarlo nei suoi racconti dei video della Banca della Memoria, mi piace il suo modo di trasmettere con quellall’accento e quella voce roca e adoro soprattutto il suo grande personaggio: Montalbano.
Chi avrebbe detto che alla sua veneranda età si sarebbe buttato ancora in nuove esperienze?
Dicono che il sovrintendente del Carlo Felice, abbia fatto questa scelta, un po’ come il mago che tira fuori il coniglio dal cilindro! Lui spera infatti di attirare l’attenzione dei media per tenere lontano lo spettro del commissariamento che incombe da un po’ di tempo sul teatro genovese.
Beh, qualcuno ha tentato di fare lo stesso da noi,con scarsi risultati, al Lirico di Cagliari, con Marco Carta, ma questa è ben altra cosa. Speriamo che Camilleri abbia una sorte migliore.
Io ne sono certa perchè, con la sua lunga esperienza televisiva, l’anima sicula e la grande fantasia riuscirà a dare all’opera di Verga-Mascagni un impronta originale.
Credo che Camilleri abbia tutte le possibilità di mettere in scena un’ottima Cavalleria. In primis è siciliano e dovrebbe avere dimestichezza con quel mondo. In secondo luogo, a parte la deflagrazione con Montalbano, ha una carriera lunghissima di regista radiofonico e televisivo. Ogni tanto su RaiStoria passano vecchie registrazioni di prosa con la sua regia.
Piuttosto, un auspicio: una diretta tv dato che Rai5 ha già presentato i Pagliacci qualche mese fa. Perchè non concludere il dittico ?
Speriamo