Dopo aver pubblicato qualche giorno fa il post su “Violini da Spalla (leggi qui), ho ricevuto diverse mail di persone che volevano conoscere il mio conterraneo Stefano Carboni, in maniera più approfondita. Ho quindi colto subito l’occasione per intervistarlo ed accontentare così i miei lettori.
Stefano è una persona molto riservata ma con fatica sono riuscita a fargli raccontare la sua intensa vita artistica.
Da dove comincia la tua vita d’artista?
Ho frequentato il Liceo artistico statale e contemporaneamente una scuola di danza. Dopo il diploma al liceo artistico appunto, ho ricevuto una borsa di studio per danzatori indetta dalla CEE in Cagliari, e ciò mi ha spinto a trasferirmi a Roma.
Questo trasferimento ti ha aperto altre porte?
Si, perchè ho avuto l’opportunità di frequentare in maniera regolare i corsi all’ACCADEMIA NAZIONALE di DANZA e contemporaneamente i corsi di Scenografia all’ACCADEMIA
di BELLE ARTI della stessa città.
Ma poi quale è stata la tua prima professione?
Ho cominciato la mia professione di danzatore professionista nel corpo di ballo dell’ACCADEMIA NAZIONALE di DANZA e nei principali teatri italiani, tra cui il TEATRO COMUNALE. “G.Verdi” di Trieste e il TEATRO dell’OPERA di Roma.
Però emerge subito anche la tua passione per i costumi teatrali.
Si infatti contemporaneamente mi dedico alla moda e al costume teatrale, ideando e realizzando costumi per l’ACCADEMIA NAZIONALE di DANZA, il CENTRO
STUDI DANZA e ESPRESSIONE DANZA di Cagliari, e il BALLETTO di MILANO.
Perchè hai abbandonato la tua attività di danzatore?
La passione per la moda ha preso il sopravvento. Dal 1992 al 1999 ho disegnato le collezioni della BIBAN ALTA MODA SPOSA (Roma) ed ho fatto parte dello staff creativo per l’atelier di LANCETTI (Roma).
So che sei stato apprezzato da due grandi, ce lo vuoi dire?
CRISTIAN LACROIX (Parigi) e ROBERTO CAPUCCI (Roma).
Prima della bellissima esposizione dei Violini da Spalla a Cremona, (vedi post) ci sono state altre esperienze di questo genere?
Si ho esposto alcuni manufatti al SALONE DEL DESIGNER a Milano.
Però poi, ti è venuto il mal di Sardegna.
Si, nel 2000 sono rientrato in Sardegna cercando di caratterizzare il mio lavoro ispirandomi all’artigianato della mia terra.
In seguito ho anche disegnato e realizzato costumi per il BAILE TEATRO ESPANOL, l’OPUS BALLET (Firenze), il BALLETTO di CAGLIARI, il TEATRO PALAZZO
D’INVERNO (Cagliari).
E poi? Ci siamo incontrati nel nostro grande Teatro cagliaritano alle prese con i costumi d’opera.
Infatti, sono stato chiamato dal TEATRO LIRICO di Cagliari in qualità di sarto teatrale.
Ma so che tu hai anche insegnato.
Si sono stato docente presso il C.R.P.A a Sanluri (VS) in Tecnica Modellistica-Figurino- nozioni di Storia della Moda ed ho coordinato il LABORATORIO di SARTORIA presso l’Istituto Tecnico Statale “G.Deledda” a Cagliari.
E poi tantissime altre importanti collaborazioni.
Col centro culturale MAN RAY, l’EXMA (IV festival di letteratura per ragazzi) e il museo SA CORONA ARRUBIA (Capello d’autore) e l’ASSOCIAZIONE MUSICALE G.VERDI di Serramanna. (VS). Ho collaborato alla realizzazione dei costumi del video musicale dei SIKITIKIS (regia “Il posto delle fragole”) e realizzato i costumi per “Dove vola la fenice” (regia di Massimo Michittu) rappresentato al festival dell’ACCADEMIA delle ARTI
di AL CAIRO (Egitto).
Insomma Stefano, la tua vita artistica è talmente ricca che starei per ore ad ascoltarti .
Ti auguro di proseguire con questi ritmi e soprattutto di non perdere mai questa tua immensa vena creativa.
Stefano dal 2011 vive a Firenze.
Sono contenta per Stefano e orgogliosa di essere sua amica!
Vai Stè … a vele spiegate!
Grazie Alessandra… hai il dono di prenderti cura della bellezza…
Ti sono grato per l’attenzione che da sempre rivolgi al mio lavoro e ai miei interessi…
La tua sensibilità ti fa speciale in ogni occasione !
Stefano
Stefano è molto più che un grande Artista……è un’Anima grande…ed è questo che lo rende così speciale e qualunque cosa faccia sarà sempre un’opera…. essere sua amica è per me un regalo grande !!!! Ciao Stefano
” Povera Sardegna massacrata dai mediocri e dai vassalli. Povera Sardegna che umilia se stessa umiliando le sue migliori intelligenze.” così scrive il giornalista Giovanni Maria Bellu, uno di quei tanti sardi “eccellenti” che hanno dovuto lasciare la nostra isola per cercare lavoro altrove. Stefano è uno di questi, ma penso che lui non cerchi semplicemente il lavoro, ma sia alla ricerca di nuove esperienze culturali per far valere e affinare la sua indiscutibile capacità nel campo artistico.
Brividi…..
grande stefano un grande abbraccio <3