E’ una notizia di quelle che non esitiamo a definire incredibile: è deceduto improvvisamente, per un infato fulminante che lo ha colto mentre si trovava in Turchia per una serie di masterclasses, il tenore italiano Vincenzo La Scola, nato a Palermo nel 1958. Da oltre 25 anni Vincenzo La Scola ha svolto una carriera di successo internazionale nelle opere del repertorio italiano di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini,Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini. Ha avuto successo anche nel campo della musica leggera collaborando con Cliff Richardnell’album EMI Vita mia (2009). Nel 2000 è stato ambasciatore dell’UNICEF. Dopo aver studiato canto con Arrigo Pola, Carlo Bergonzi e Rodolfo Celletti, nel 1982 vinse il Premio Alessandro Ziliano al Concorso di voci verdiane di Vico Equense. Fece il suo debutto nel 1983 alTeatro Regio di Parma nel ruolo di Ernesto nel Don Pasquale di Gaetano Donizetti. La sua carriera ebbe un rapido sviluppo e nel 1989 aveva già cantato all’Opera di Colonia (debutto 1985), al Festival Puccini (debutto nel 1987 nel ruolo di Rinuccio in Gianni Schicchi), al Teatro La Fenice (debutto nel 1987 nel ruolo di Tonio ne La fille du régiment), al Théâtre de la Monnaie (debutto nel 1984 nel ruolo di Nemorino ne L’elisir d’amore), all’Opera di Kiel (debutto 1985), all’Opéra-Comique (debutto nel 1987 nel ruolo di Rinuccio), all’Opéra Royal de Wallonie (debutto 1984), al Ravenna Festival (debutto nel 1989 nel ruolo di Alfredo in La traviata), al Teatro Comunale di Bologna (debutto nel 1988 nel ruolo di Arlecchino Battocchio ne Le maschere), al Teatro Regio di Torino (debutto nel 1988) e al Teatro alla Scala (debutto nel 1988 nel ruolo di Nemorino). Nel 1986 fece le prime tre incisioni discografiche come tenore solista in Petite messe solennelle di Rossini per Erato Records e due opere, Genesi diFranco Battiato e Beatrice di Tenda di Bellini. Negli anni novanta ha cantato alla Royal Opera House(debutto nel 1990 nel ruolo di Rodolfo in La Bohème), al Teatro Carlo Felice (debutto nel 1990 come Rodolfo), allo Sferisterio di Macerata (debutto nel 1990, Rodolfo), alla San Francisco Opera (debutto nel 1991 nel ruolo di Tebaldo ne I Capuleti e i Montecchi), al Teatro San Carlo (debutto 1991 come Gennaro in Lucrezia Borgia), al Teatro dell’Opera di Roma (debutto 1991 nel ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto), All’Opera di Amburgo (debutto 1991), all’Arena di Verona (debutto 1992), allaWiener Staatsoper (debutto 1992) e al Metropolitan Opera House (debutto nel 1993 come Rodolfo).
ADDIO CARISSIMO VINCENZO! I RICORDI CHE MI LEGANO ALLA FAMIGLIA LA SCOLA SONO TANTI! L’IMPROVVISA NOTIZIA DELLA TUA PREMATURA DIPARTITA, RIEMPIE IL MIO CUORE DI SINCERO ACCORATO DOLORE! E RICORDI BELLISSIMI, LEGATI AI TUOI INDIMENTICABILI GENITORI, RIAFFIORANO NELLA MIA MENTE.
PARECCHI ANNI FA, IN COMPAGNIA DEL TUO STRAORDINARIO PAPA’ MICHELE, ANCH’EGLI TENORE, MI VENISTI A TROVARE , E MI CHIEDESTI DI ACCOMPAGNARTI AL PIANOFORTE ALCUNI BRANI DEL REPERTORIO CLASSICO NAPOLETANO. INCIDEMMO DAL VIVO, E SENZA ALCUNA PROVA, UN PICCOLO "CONCERTO", DEL QUALE CONSERVO ANCORA, E MOLTO GELOSAMENTE, LA CASSETTA AUDIO. LA TUA VITA PURTROPPO, CARISSIMO VINCENZO, E’ GIUNTA DRAMMATICAMENTE ALLA SUA CONCLUSIONE, MA CERTAMENTE LE PORTE DEL PARADISO SI SCHIUDERANNO E RIABBRACCERAI IL TUO PAPA’ E LA TUA MAMMA. TI VOGLIO BENE!!! VITTORIO LIPOCELLI.