Bellissima festa quella di questa mattina a Cagliari, nella piazza Ingrao antistante il porto.
Migliaia di donne ma anche tanti uomini, compagni,mariti, amici, hanno voluto esserci per manifestare insieme alle loro donne contro un governo che della donna ne ha fatto merce di scambio. Sembra che la moneta-donna stia ormai prendendo il posto dell’euro. Tantissime, diverse migliaia forse, ma tutte con la voglia di gridare basta! C’erano impiegate, insegnanti, artiste, operaie, casalinghe e disoccupate. A turno si sono alternate sul palco chi per una canzone, chi per una esperienza di vita chi per recitare una poesia o leggere un passo di storia Cagliaritana, come quella delle donne lavoratrici della Manifattura tabacchi.
Anche noi del Teatro Lirico di Cagliari abbiamo voluto esserci, col nostro simbolo, con la nostra maglietta; abbiamo espresso il nostro pensiero attraverso la voce della collega Giuliana Carone evidenziando l’importanza di riuscire a salvaguardare la cultura elemento importante per la libertà di pensiero.
Una manifestazione pacifica insomma, gratificata anche da un bel sole nonostante la giornata fosse freddina.
Poter vedere che eravamo in tanti a manifestare il desiderio di cambiare la storia del nostro paese, è stato un conforto reciproco perchè abbiamo potuto constatare che la voglia di cambiamento è tanta nonostante certi organi d’informazione continuino a diffondere il contrario.
…”cambiare la storia del nostro Paese”…
in che senso???
dandolo in pasto a Vendola, ai giudici politicizzati,
a Santoro e Saviano???
Che volete… la castrazione dei politici di destra???
Ti ricordo che l’unica legge contro lo stalking
l’ha fatta questo Governo.
Protestate contro i PM che scarcerano potenziali mariti assassini,
fareste più bella figura, in tutti i sensi.
TADS
ma dai… giornata freddina a cagliari… ma dove… se vi invidiamo tutti per il vostro clima…
tu dici che possa servire? a me par una tal faccia di bronzo che non mollerebbe lo scranno neanche se… non so che cosa…
Tu hai ragione, ma noi non abbiamo termine di paragone. Quando si va al di sotto dei 12 gradi e come se fossimo al polo nord:-))