Quando si partecipa ad un concorso si sa, che in pochi minuti si deve mostrare tutto ciò che di buono si riesce a fare. E’ anche vero però che bisogna fare i conti con l’emozione e lo stato fisico e psicologioco del giorno. A volte l’ambiente che si crea fra candidati può condizionare la buona riuscita dell’audizione.
Ho visto e sentito cantanti dalle voci bellissime e dal grande talento musicale che, al momento della propria esibizione hanno combinati dei veri disastri. Non è il caso dell’artista che sto per presentare anche se, ho l’impressione, che anche lei non abbia dato tutto ciò che di buono possiede.
Lei è il mezzosoprano Agnès Afriat, dalla bella voce calda e potente, ed ha anche le Physique du Rôle del personaggio che interpreta: la “Carmen” di Bizet.
Ascoltiamola nell’interpretazione dell’Habanera.
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Voce bella e autenticamente mediosopranile di una certa poderosità e abbastanza cuprea; sostanzialmente quasi apprezzabile l’interpretazione dell’ aria anche se si evidenziano nette alcune defaillances di intonazione e qualke imprecisione nelle note di passaggio, il tutto secondo il mio modestissimo parere migliorabile con un maggior approfondimento della tecnica e della linea di canto. Voto prudenziale: 7