Sud America anni '70

Chi ha vissuto gli anni settanta sa quanto in quel periodo ci fossero dei miti e dei luoghi da sogno dove poter provare quella libertà che si attendeva con il compimento del diciottesimo anno d’età.

Londra era in prima linea e con Londra si mitizzava molto l’India.

Chi riusciva, metteva da parte qualche soldo partiva, all’avventura, magari in occasione di un concerto rock: Pink Floyd e Genesis, in prima linea.
Fra questi giovani c’era anche Tore.

A Londra era anche l’occasione per imparare nuove lingue stando a stretto contatto con ragazzi di altri continenti, in quegli ostelli che sapevano più di accampamenti che non di stanze d’albergo.
Tore con un gruppo di amici sognava l’India che prometteva pace interiore e forse “fumo” a buon prezzo.
Ma il viaggio era costoso e soprattutto non c’era un punto d’appoggio. Un amico propone di provare l’avventura in CentroAmerica dove ci sarebbe  stato sicuramente un conoscente pronto ad accoglierli.

Non vi racconto le varie peripezie perchè lo farà Tore in prima persona, ma posso dirvi che lui è arrivato in Colombia, precisamente a Bogotà.
Conosce uno pseudo avvocato, l’uomo giusto per lui per poter approfondire i suoi studi di diritto internazionale. Gli propone un alloggio alla pari: “ti dò l’alloggio, ti faccio fare pratica nel mio studio, e tu mi darai una mano nel mio bar“.

Un bar, in pieno centro a Bogotà è tutto un programma. Anche questo momento della storia lo lascio al diretto interessato.
Dico solo che questo luogo, con tutte le esperienze vissute, è statoa fonte d’ispirazione di tante poesie raccolte oggi in un volume intitolato: “Canti di libertà, di solitudine e d’amore” di Ignazio Salvatore Basile.

Questo libro sarà presentato domani sera alle 19, nella sala culturale del Cotton Bar, in Via Millelire 3 a Cagliari, con l’integrazione di canzoni popolari dell’america latina eseguite da Alessandra Atzori accompagnata al piano da Barbara Mostallino e dal percussionista Jonathan Tanca .

La presentazione sarà a cura dell’attrice Antonella Maddaluno.

Dopo la serata (circa un’ora) chi lo vorrà potrà trattenersi per una cena a buffet ma è necessaria la prenotazione che si può fare al n. 340/5834798

barbara-e-alessandra

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *