Una crociera Costa (4)
Sarebbero ancora tante le esperiente da raccontare, vissute in questa vacanza. Non posso però monopolizzare questo blog e allora descriverò oggi la caratteristica principale della Costa Pacifica che come detto in precedenza è “La nave della musica”.
Una quantità di artisti di ogni genere occupavano vari spazi musicali nei piani della nave. Si passava dal piano bar classico in un’atmosfera soft a quello della musica americana brillantemente animato dalla cantante di colore Joyce.
Per gli amanti della musica sudamericana invece si ritrovava in diverse postazioni il trio vocale e strumentale Los Paraguayos latinos ed Alex: un repertorio questo, tutto di canzoni tra le più popolari dell’america latina eseguite magistralmente con strumenti orioginali . Mentre li osservavo e ascoltavo la mia attenzione si è soffermata sull’ arpa. Era più piccola di quella cui ero abituata e soprattutto non aveva pedali. Per chi non lo sapesse, i pedali dell’arpa hanno la funzione di cambiare i semitoni. Il musicista paraguaiano mi ha spiegato che in questo strumento tipico della loro tradizione, i semitoni si azionano dall’alto .
Nell’atrio welcome sul ponte 3 c’era la musica d’ascolto di Stefano e del Duo contatto, al grand bar Rhapsody la Sombra Nueva Band e Calogero, nella sala Wien Wien la musica classica col m° Zoltan.
Insomma , tanta musica, tante note e, ciò che mi ha colpito i tantissimi pianoforti a coda, mezzacoda, un quarto di coda in ogni angolo della nave.
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visto che alla fine ce l’hai fatta ad andare in vacanza? 🙂
musicale, ma non poteva che essere così per te
Grazie ivi, devo dirti che fino all’ultimo avevo paura di non farcela. Pensa che quando eravamo sulla nave della tirrenia che ci avrebbe portato aala Costa, si è sentita male una signora ad un ora di viaggio ed è dovuta tornare indietro. Mi sembrava che le cose si stessero mettendo storte per non arrivare in tempo.
Nonostante il forte ritardo comunque poi ce l’abbiamo fatta.