Ma non è stato un bingo qualunque . No, non è per il danaro, che consisteva in poche decine di euro (che comunque fanno sempre comodo), ma per il modo in cui mi è successo.
Una sfilza di numeri, uno dopo l’altro, e la certezza che sarebbe arrivato quello vincente.
Una strana sensazione perchè, mentre segnavo velocemente gli estratti, pensavo a come è strana la fortuna. Ti prende per mano, quando decide, e ti guida facendoti anche credere che questo stato sia normale e ripetibile.
Quando ho sentito chiamare il numero vincente non mi ha stupito.
Sono stati 5 minuti dove avevo la certezza che avrei vinto.
Ma poi, si sa, la fortuna passa e spesso velocemente.Infatti le cartelle successive parevano cadute nell’oblio. Da lì a poco sono andata via contenta della mia vittoria ed ho pensato a quanti invece, con quella sensazione tentano ripetutamen di rirovare la vittoria convinti che arriverà il momento che li renderà definitivamente felici .
Ma così non sarà.
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2 Responses
se non si hanno spiccate doti di preveggenza, i giochi basati sulla fortuna è meglio lasciargli agli altri più… “polli”
😉
complimenti per la vincita allora!!!…certo giocare ogni tanto e vincere è piacevole…ma il vizio del gioco è una malattia…spesso non riconosciuta…e rovina un sacco di persone e di famiglie…:-(