deviaSono appena rientrata dal lavoro ed ho il desiderio di descrivere la commozione di questa sera durante la prova generale dei Puritani di Vincenzo Bellini in programma al Teatro Lirico di Cagliari.
A parte qualche piccola defaillance, la vera stella della serata è stata sicuramente lei, la grandissima Mariella Devia.
Il celebre soprano,   ha sfoggiato una voce ancora ferma e pulita nonostante la sua lunghissima e splendida carriera,  commuovendo tutti per l’interpretazione del personaggio di Elvira. Ma grande  commozione c’è stata anche quando, in prima persona ha dimostrato di  sostenere la nostra lotta contro il decreto Bondi e i tagli alla cultura.
A metà recita infatti, interrompendo per un attimo la prova, è entrata in palcoscenico annunciando:

“E se questo sipario non dovesse alzarsi mai più?”

Un lunghissimo applauso si è sollevato sia da parte del pubblico che da parte di tutti gli artisti, tecnici e maestri sul palcoscenico e dei  professori d’orchestra in segno di riconoscenza .

E’ stato bellissimo che sia stata proprio lei a fare quest’annuncio perchè chi più di lei sa quanto la lirica sia amata nel mondo e non ci si può permettere di farla affondare proprio qui in Italia dove ha visto la luce attraverso i più grandi musicisti della storia: Verdi, Puccini, Bellini, Donizetti.

Avrei voluto poter immortalare questo evento, ma ovviamente ero impossibilitata essendo sul palcoscenico.Nonostante tutto un amico è riuscito a rubare quel momento importantissimo. Grazie Luca!


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10 Responses

  1. In bocca al lupo per lo spettacolo. E in bocca al lupo per la guerra contro i tagli alla cultura e allo spettacolo. I taglia quella cultura e a quello spettacolo che ci hanno resi famosi in tutto il mondo.
    In bocca al lupo oppure “merda” come si dice dietro il sipario!

  2. Mariella Devia sotto il profilo artistico nulla da eccepire; insomma non si discute…ma sotto il profilo umano non mi ha quasi mai entusiasmato. A tale proposito non mi permetto di esprimermi e di approfondire il discorso perchè non ero presente a questa generale. Condivido pertanto la grande emozione di otto e per il resto….non posso pronunciarmi. Certo, il momento è difficile anche x il Lirico di Cagliari e ci vorrebbe una maggior presa di posizione nei confronti di questo svilente decreto Bondi da parte di tutti, stelle o dive e miti della lirica internazionale-

  3. Alberto questa volta non la penso come te..preferisco che un’artista come lei che ha delle qualità "bioniche" e che è nata per questo mestiere prenda dei cachet alti che detratti delle altissime tasse non saranno mai alti quanto gli stipendi dei managers a cui spesso viene fatto un contratto da dirigente d’azienda percepito mensilmente per fare lavori che non cambiano il mondo, e per cui non si devono avere grandi doti
    Il mestiere del cantante come tu ben sai è un mestiere che è molto legato alla salute, che ti impedisce di fare vita di società,un mestiere ad alto rischio che spesso ( non è il suo caso ) è di breve durata.Inoltre i cantanti e gli altri solisti versano una percentuale del loro guadagno alle agenzie ( che li sfruttano ) ma comunque vivono una vita di privazioni e di sacrifici…è molto più facile stare dietro una scrivania a telefonare alle agenzie e prendere i pacchetti già pronti, o gestire un Teatro creando debiti senza correre nessun rischio .
    Inoltre ciò a cui alludi tu è una dichiarazione fatta da lei nel 2008 alla Barcaccia in cui disse:” i Teatri sono in sofferenza per i costi fissi dei lavoratori “, affermazione che non le fu consentito di approfondire perché parlò sopratutto Sonia Ganassi.
    Trovo che forse non sia una donna dotata di simpatia, ma che sia un mostro di tecnica ( e io non so fare quello che fa lei ) aggiungo che invece io penso che con ciò che ha accettato di fare pubblicamente ( con prima della prima presente ) abbia chiesto scusa…e io penso che sia stato un bel gesto!!!!!!!!!

  4. Annalisa, forse mi sono espresso male e ho omesso il dettaglio, non certo insignificante, delle affermazioni della Devia alla radio. Il mio errore, in questo caso, è che ho dato per scontato che tutti sapessimo di cosa si parlava !!! Niente di più sbagliato, visto che questo del blog non è un ambiente di soli addetti al lavoro. Detto questo, riprendendo il fatto del cachet della Devia, io non contesto il cachet in se stesso: contesto il fatto che si dichiari che il problema dei teatri siano i costi fissi ( ti ricordo, ma non è necessario, che anche i nostri stipendi sono tassati, non solo i cachet dei cantanti…) quando si prendono cifre simili che provengono da SOLDI PUBBLICI. Devia merita sicuramente quello che prende, ma non si occupi delle tasche altrui perchè dimostra che la sua bella voce è ricca di armonici a causa del vuoto totale del suo cranio ! In tutta questa baraonda causata dal de-cretino Bondi non compare quanto dovrebbe un termine che indica il vero cancro dei teatri lirici: il termine è AGENZIE… Questo la Devia lo sa ? Oppure pensa che il mondo intero sia consapevole della sua grandezza e ritenedola patrimonio dell’umanità non batterebbe ciglio qualora venisse a sapere che guadagna in una sera quanto un operaio in un’anno ? Perchè si parla sempre e solo delle nostre retribuzioni (normalissime e nela media)? Ripeto: non contesto cachet di cantanti, registi, direttori o stipendi di dirigenti e sovrintendenti, ma chiedo di mettere sul piatto TUTTO QUANTO in modo che quell’opinione pubblica che cerchiamo di smuovere abbia il quadro completo. Allora accetterò qualsiasi giudizio, comprese la farneticazioni di “una grande artista”. Se è veramente “pentita” vada a La Barcaccia e dica semplicemente che si scusa, che si era sbagliata. Io, personalmente, la perdonerei all’istante ! Non esiste tecnica, voce o arte che permetta a qualcuno di sputare nel piatto in cui mangia mirando però solo ai bocconi altrui…

  5. Dice bene Alberto e dice bene Annalisa a riguardo delle agenzie: ma perchè il termine "agenzie" anche nel decreto Bondi è tabù?

  6. Ciao a tutti,
    ho letto i vostri commenti riguardo alla signora Devia e condivido pienamente con quello che ha scritto Anna. Volevo aggiungere solo che le informazioni sul cachet della signora non sono corrette. Sicuramente in passato le cifre non erano le stesse, ma oggi vi assicuro che è diverso.
    Volevo aggiungere inoltre, che ho accompagnato io stessa la signora in palcoscenico per l’annuncio e quando è rientrata in quinta, aveva le lacrime agli occhi ed era visibilmente emozionata.Scusate se mi sono intromessa ma non potevo non informarvi di questo.Liana

  7. Albe luà oggi sei proprio acido…..se la inviterà stinchelli potrà portare una sua esperienza di emozione e mi pare che per lei non sia facile comunicare le sue emozioni… e speriamo che si riscatti!!!!Comunque colgo l’occasione per ringraziare chi sta facendo.. e tra i tanti Liana che ha assunto il non facile compito di chiedere alla devia di fare ciò che ha fatto e stefania che le ha offerto il fiocco giallo, tutti i colleghi tecnici che si stanno occupando del volantinaggio e dell’organizzazione delle forme di lotta, ma anche di Albè luà che scrive cose bellissime e che ha avuto una sua lettera volantinata dalla Scala.
    Credimi Luà non giudichiamo l’opportunismo degli altri serve a lei ma serve anche a noi avere un alleato in più….

  8. Forse il mio pensiero non è stato sufficientemente chiaro e troppe manipolazioni hanno distorto il significato reale dell’azione .Io trovo che sia stato bellissimo da parte della Devia recuperare a ciò che poteva essere uno sbaglio o una gaffe con un gesto piuttosto che con delle banali scuse che non avremmo mai avuto la garanzia che fossero sincere , io preferisco che lei si sia prestata ad appoggiare una nostra manifestazione di lotta pubblicamente in presenza della stampa e del pubblico e reputo che una azione negativa venga sostituita da una positiva. Forse non si è capito il valore del gesto che ribadisco per me è stato bellissimo.
    Ma dato che si sono fatte tante illazioni sulle parole pronunciate alla Barcaccia ( e non mi riferisco a ciò che afferma alberto ) ma a ciò che asseriscono alcuni che dicono che lei avrebbe detto “posso cantare anche con la base registrata in assenza dell’orchestra” ho chiesto ad Enrico Stinchelli di fare chiarezza e si sta impegnando affinchè ciò avvenga.
    sono per la verità e l’equilibrio del giudizio e non amo il rogo per umori di pancia. reputo che in una guerra sia necessario individuare i veri nemici e non credo che i nemici siano gli artisti ma le persone che hanno necessiità di distruggere il sistema di cui noi facciamo parte. Ciò che dobbiamo combattere a mio parere è l’ignoranza ed il populismo .
    Ma dal nostro canto dovremmo smetterla di fare gli opinionisti e lavorare in prima persona per combattere e salvaguardare il nostro lavoro e i valori in cui crediamo. Sono stanca di vedere persone che hanno sempre da criticare ma poi non vogliono mai proporre e combattere,vorrei vedere una lista infinita di persone che vogliono cantare e suonare per combattere il decreto Bondi e i tagli che presto arriveranno.Dovremmo essere capaci di mettere da parte i desideri che abbiamo di sentirci dire tu si sei che sei togo!! tu si che sei cazzuto tu si che sei cattivo…..
    Pensare è il primo passo poi bisogna agire!!! e metterci dentro tanto impegno propositivo ,trovo che sia stata meravigliosa la protesta della Fenice che ha suonato sul traghetto e trovo che fosse bellissima l’idea del bus, ma se ancora pensiamo che non sia fine siamo molto lontani!!!!!!
    Spero che questo infantilismo dovuto a mio parere alle barricate ed i recinti che ci impediscono di vedere otre possa finire ma forse sono solo una stupida idealista……..e viviamo tutti un’eterno “grande fratello”

  9. Ho letto attentamente quanto afferma e sostiene Annalisa e trovo che ha perfettamente ragione; il suo + un discorso equilibrato e propositivo; pertanto mi permetto di concordare con lei.

  10. UNA GRANDE ARTISTA HA INTONATO PER NOI UNA NOTA DI SOLIDARIETA’ E DI NETTO SOSTEGNO CHE NON PUO’ CHE DARCI SPERANZA E CORAGGIO: IL FAMOSO SOPRANO DANIELA DESSI’ HA PUBBLICAMENTE PRESO LE DIFESE DI NOI LAVORATORI DEI TEATRI LIRICI, DISTINGUENDOSI, PRESSOCHE’ SOLITARIA FRA GLI ARTISTI, DA CHI CI INDICA COME LA PRINCIPALE CAUSA DELLA CRISI IN CUI I TEATRI VERSANO. GRANDE ARTISTA E GRANDE CUORE.
    Scusate l’uso del maiuscolo, ma certe cose vanno dette a voce alta per poter contrastare le grandi voci che invece si esprimono in maniera malevola nei nostri confronti. Non alludo a nessuno in particolare (voglio evitare ulteriori polemiche): con grandi voci non mi riferisco solo a voci di cantanti ma a voci importanti ed autorevoli di ogni altro settore.

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