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In questo momento di grave crisi culturale nel mondo dello spettacolo a causa del decreto Bondi con i suoi tagli finanziari, la lirica italiana, il nostro patrimonio musicale è richiesta all’estero e mai come in questo momento la si deve rappresentare.
Un evento che va sottolineato, perchè rafforza ancora di più la convinzione che solo noi italiani, possiamo  rappresentare nel migliore dei modi ciò che ci appartiene.
La lirica è nostra e la rappresentazione della Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti sarà il nostro spettacolo. Un grande evento, portabandiera della cultura italiana nel mondo.
Il Teatro Lirico di Cagliari, si sarebbe  voluto fermare per protestare ed essere come tutte le fondazioni liriche italiane, ma in questo caso la protesta è rappresentare ciò che ci appartiene nei paesi in cui la cultura musicale è al primo posto per la formazione dei cittadini.
In Italia si taglia, all’estero si fanno i sacrifici per averci.
Alla domanda di un giovane studente su “cosa cambierebbe se nel teato non vi fosse la stabilità?“- ho risposto che si perderebbe la qualità rischiando di far  diventare tutto anonimo e dozzinale. Ma la nostra cultura non può perdere ciò che i nostri padri hanno faticato per mantenere vivo. La cultura deve essere un lavoro, per essere messa al primo posto  affinchè possa essere trasmessa al meglio della sua forma.
Dietro uno spettacolo come la Lucia di Lammermoor, non ci sono solo due “gorgheggi” e due “sviolinate” come qualche politico ignorante ha insinuato. Dietro il “gorgheggio” e la “sviolinata” ci sono decenni di studio sempre vivo e ore ed ore di prove di sala, di palcoscenico, di regia, d’orchestra, che poco alla volta si riassumono nelle due ore e mezzo di spettacolo oltre naturalmente al lavoro dei tecnici, dei sarti, degli impiegati e di tutti coloro che lavorano dietro le quinte.
La Lucia di Lammermoor cagliaritana, oltre al coro e all’orchestra, avrà nel suo cast anche due rappresentanti sardi: il tenore di Porto Torres  Francesco De Muro e il tenore cagliaritano Gianluca Floris già apprezzatissimi in tanti teatri del mondo. Un doppio onore italo-sardo.
Gli altri interpreti saranno invece i soprani Silvia Dalla Benetta/Désirée Rancatore (Lucia), il baritono Luca Salsi (Enrico), il basso Riccardo Zanellato (Raimondo), Giorgia Bertagni (Alisa), Emanuele Giannino (Normanno).
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico saranno diretti da Stefano Ranzani. Maestro del coro, Fulvio Fogliazza.

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