Bella serata ieri sera al Palazzo Viceregio di Cagliari. Una serata dedicata ai nostri musicisti e cantanti sardi del ‘900: Gabriel, Rachel, Lao Silesu, ma anche il tenore Piero Schiavazzi, il baritono Antonio Manca Serra, i soprani Carmen Melis e Giusy Devinu.
Era organizzata dall’Associazione Culturale Studio del Poggio, ed era incentrata sulla presentazione di un CD dedicato ai cantanti che hanno segnato la storia della lirica cagliaritana nell’arco di un secolo.
Si tratta dell’ultimo lavoro realizzato dall’importante Associazione culturale sarda, reso possibile grazie ad un contributo della Provincia di Cagliari. Questo lavoro è nato all’idea e all’impegno in prima persona del presidente Paolo Pirodda, con la collaborazione di Adriano Vargiu, curatore dei testi del libretto) e da Filippo Caruso che è intervenuto nel restauro dei brani soprattutto quelli dell’inizio del secolo
Quest’opera è fondamentale per far conoscere alle nuove generazionila grandezza di questi artisti.
La serata è stata presentata oltre che dal presidente Pirodda, anche da Adriano Vargiu che ha raccontato aneddoti della vita degli artisti, e da Stefano Rascel il quale ha ricordato soprattutto il soprano Giusy Devinu raccontando i tempi degli studi al conservatorio e dei concerti in comune che li ha visti insieme in cartellone.
In questo CD si possono sentire le rare incisioni del 1906 delle voci di Piero Schiavazzi (Cavalleria, Manon, Pagliacci); di Carmen Melis 1907-15-23-29 (Tosca, Louise, Boheme, Hermes, Manon; di Antonio Manca Serra 1952 (Chenier, Trovatore,Otello, Forza del Destino) e infine della nostra contemporanea Giusy Devinu, (prematuramente scomparsa nel 2007), in Traviata, ruolo che la vide protagonista dei teatri di tutto il mondo negli anni ’90, diretta dai più grandi direttori d’orchestra; ma anche nel Flauto Magico di Mozart, nelle difficilissime e impervie arie della Regina della notte o nell’aria tratta dai Capuleti e Montecchi di Bellini.
Erano presenti la sorella Franca Devinu e il marito di Giusy, Francesco Musinu, il quale ha ringraziato commosso l’associazione per questa bella inziativa.
Ha completato la serata, il soprano Alice Madeddu (allieva di masterclass di Giusy) accompagnata dal pianista Stefano Rachel, e il quartetto d’archi composto dai violinisti Valentin Furtuna e Giorgio Sanna, dal violista Stefano Carta e dal violoncellista Robert Witt che hanno eseguito musiche di Rachel e Gabriel.
Potete trovare il CD nel bookshop del Teatro Lirico di Cagliari.
Guarda il videodocumento della serata
Francesco Demuro tenore
3 Responses
ciao Otto..con lo scompiglio della nuova piattaforma e con il mio pc nuovo…ho faticato a ritrovarti..complimenti i sei riuscita a rendere comunque accogliente il tuo blog …il mio è penoso e non posso migliorarlo…grazie per il video…
Ciao Elisa, ben ritrovata, io non sono per nulla soddisfatta della mia grafica, sono in fase di sperimentazione, ma il tuo in questa fase, secondo me valorizza maggiormente i lavori dei tuoi alunni, perchè possono riempire tutta la pagina. Trovo che sia ugualmente bello. Non so quale modello hai scelto, ma molti danno la possibilità di cambiare la testata come il Mandigo.
Salutami i tuoi bambini. Devo dirti che ho un po’ di nostalgia a parlare di bambini perchè mia figlia, Eli, ormai si sente già una ragazza e vorrebbe fare tutto ciò che fa la sorella che ha 22 anni. Il passaggio è stato troppo veloce , non vuole più sentire parlare di blog e già mi pretende la discoteca che proibisco con fermezza. Molte sue compagne, frequentano la disco dei ragazzi e raccontandolo istigano chi non ci va a desiderarla. E sono solo all’inizio!!
Buonasera otto,
la ringrazio molto per la cortesia che ci ha fatto nel rendere visibile on line la presentazione del nostro progetto sui cantanti cagliaritani.
Noi, evidentemente, non ci conosciamo, e sarei curioso di sapere chi si cela dietro il suo pseudonimo.
Certamente sarà frutto di una piccola disattenzione non avermi compreso tra i protagonisti dell’evento, non tanto quale presidente dell’Associazione Studio del Poggio, ma soprattutto come organizzatore e promotore della serata, nonché come basilare curatore dell’opera presentata.
Ringraziando per l’ospitalità, le invio i miei più cordiali saluti
Paolo Pirodda