…Sanremo.
Ritengo che sia la decisione più giusta quella di escludere Morgan dal festival di Sanremo. Sicuramente il cantante, preso dall’euforia del successo, non si è neanche reso conto della gravità di ciò che ha fatto.
In un’epoca dove i giovani sono ahimè a così stretto contatto con la droga, una dichiarazione come quella di Morgan (Nell’intervista completa su Max, Morgan confessa di essere sotto l’effetto del crack gran parte della giornata)
non è altro che un fiammifero vicino alla miccia.
Che si sappia che, per chi diffonde simili notizie ci sarà solo un muro.
Ho vissuto gli anni settanta ed ho visto morire i miei coetanei come mosche, quando ancora la droga era solo una ricerca di sensazioni senza conoscerne i devastanti effetti.
Oggi non si può, non si deve credere che non sia così: di droga si muore, i centri di recupero sono strapieni di giovani e meno giovani e bisogna combatterla con tutti i mezzi!!
concordo in pieno,
non tanto per l’urlato rischio di “modello da emulare” ma per la logica dell’opportunità, la vita è fatta di scelte che richiedono un minimo di coerenza, non si può pretendere di condurre un’esistenza ossimora.
TADS
Mi stupisco delle tue bellissime parole, di incoraggiamento verso la vita, verso il rispetto delle persone, e della loro dignità. Che bello questo moralismo che non riesce a far cambiare nulla, a migliorare la società anzichè censurare, censurare, censurare, tutto perchè la lotta partitica si consuma alla Rai e gli italiani sono schiavi tutti i giorni di questioni etiche, e guai dire qualcosa di troppo, subito fuori, nella lista dei falliti. Vuoi che Morgan faccia la fine dei tuoi amici che sono morti negli anni ’70? L’ipocrisia che si legge in questi giorni è vomitevole, sono nauseato da tutto ciò, Morgan se ha detto tutto ciò ci sarà stato un motivo, magari vorrà aiuto, e invece no, gli si chiude la porta in faccia, che bei principi “cattolici” che si respirano in governo e dunque nella Rai, e ahimè anche nei blog tiscali, se ti va di leggere la mia opinione, molto opposta alla tua,( sia chiaro sono contrario alle droghe, ma non sbatto le porte in faccia a una persona in difficoltà) nel mio blog nell’ultimo post cerco di dire la mia su Morgan e la vicenda Sanremo. Ciao
otto
Tu hai sicuramente ragione dicendo che c’è tanta ipocrisia soprattutto in RAI, ma ci sono tanti modi per aiutare una persona così: certamente non è darlo in pasto ai giornali facendolo partecipare a Sanremo. Alla RAI sarebbe anche convenuto perchè avrebbe avuto più odience, in questo caso invece lo ha solo aiutato chiudendogli la porta della visibilità.
Non ti preoccupare, il suo disco venderà ugualmente, e se lui vuole uscirne le occasioni non gli mancheranno anche se ho paura che sarà molto difficile.
A mio parere l’esclusione di Morgan è solo frutto di ipocrisia ed è scandalosa. Non si può escludere Morgan da Sanremo per una intervista in cui ha espresso il suo punto di vista, raccontando la sua storia, e non lo si potrebbe escludere nemmeno se gli si facesse un test per verificare che faccia uso o meno di droghe attualmente; perchè non lo scrivono nelle regole di partecipazione al Festival e obbligano i cantanti in gara, gli ospiti stranieri e i conduttori a fare i dovuti controlli medici per poter partecipare? Forse l’unica manifestazione canora che rimarrebbe alla rai sarebbe lo Zecchino d’oro…Per carità che schifo mamma rai, tanto moralismo di facciata, poi però si sa a cosa ci si deve abbassare per fare carriera in rai, fra raccomandazioni e compromessi di vario genere…Fra l’altro penso che Morgan, essendo molto amato dai giovani, potrebbe non essere un cattivo maestro, anzi, essendo passato attraverso un’esperienza tanto devastante, potrebbe essere la dimostrazione che si può superare, anche se con difficoltà…Per concludere, dico solo che Morgan è un artista, come tale degno e meritevole di esprimere la sua arte a Sanremo. Peccato, vorrà dire che ci sorbiremo quell’esempio di morigeratezza del Principe di Savoia (o tutti gli altri, che son mooolto più furbi di Morgan).