Grande prima con proteste

Questa sera alla Scala di Milano si inaugurerà la stagione Lirica con la Carmen di Bizet, ma sarà anche l’occasione per molti di poter dare rilievo e senso alle proteste.

Questa sera il teatro più famoso del mondo nella sua piazza della Scala accoglierà   i lavoratori delle fon­dazioni lirico sinfoniche  dalle 14.30 .     Gli obiettivi della mo­bilitazione sono il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto ormai da tre anni e «il necessario investi­mento pubblico nel settore del­la produzione culturale e dello spettacolo».

Bisogna approffittare della grande occasione per  sensibilizzare il pubblico sulla  situazione prima dell’apertura del sipario alle ore 18 .

Ci saranno anche alcune mie colleghe in rappresentanza del Teatro Lirico di Cagliari (e fra queste anche la collega blogger NENET), alle quali faccio il mio personale in "bocca al lupo".

Confermata la presen­za del presidente della repubblica Napolitano e dei presiden­ti di Senegal, Togo e Turchia.

Per il governo ci saranno i mini­stri Bondi e Brambilla.

Confer­mato anche il buffet dell’anno di crisi: invitati in piedi nei due ridotti (ci saranno anche i lavoratori del teatro?)  e «delizie» preparate dal Caffé Scala, la mensa di casa: carpaccio di salmone e tagliata di storione, timballi di riso e tortino di zucca, scrigno di fun­ghi porcini e salame d’oca, «mi­nicotolette » (!) milanesi e, per finire, bavarese di marroni e sformato di panettone.

Niente cibi «ispirati» all’opera, niente McCarmen!  

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