E’ l’espressione che ho sentito urlare qualche giorno fa da un direttore verso un professore d’orchestra.
A tutti è sembrato esagerato ma, mi ha incuriosito sapere quale sia l’origine di tale espressione.
Sono andata alla ricerca.
Molti modi di dire italiani fanno riferimento ai piedi in accezione negativa, ad esempio: ragionare coi piedi, trattare come una pezza da piedi, lavori fatti coi piedi, farsi mettere i piedi in testa e si parla inoltre di leccapiedi, alludendo al fatto che i piedi occupano nel corpo umano la posizione più bassa in assoluto (sotto i piedi c’è il suolo).
Un lavoro fatto coi piedi è caratterizzato da una qualità di livello minimo, i piedi sono molto lontano dal cervello, quindi i ragionamenti da loro prodotti sono di livello terra terra; la pezza da piedi viene strapazzata e coperta dello sporco del terreno accumulato nelle scarpe o sulle piante dei piedi; per poter leccare i piedi ci si deve abbassare ed anzi prostrare al livello del terreno, e lo stesso avviene se ci si fanno mettere i piedi in testa o sulla faccia.
Ma non sempre i significati sono negativi.
I piedi hanno una loro dignità di base di sostegno dell’intera persona: vi sono persone coi piedi per terra. Il gigante coi piedi d’argilla dimostra per contro di non farsene nulla della sua mole, avendo una base molto fragile.
Anche certe intenzioni si esprimono usando i piedi. Quando si è intenzionati a non tollerare qualcosa si è sul piede di guerra, e quando si vuole svicolare si è sul piede di partenza, e se si vuole o non vuole a tutti i costi qualcosa si puntano i piedi.
Ciò che si afferma prende piede.
Scrivendo queste cose, mi sarò forse data la zappa sui piedi?
Mi risulta che l’espressione "Alzarsi col piede sinistro" si dice in tutta Europa con lo stesso significato di essere di cattivo umore fin dal primo mattino, e che analogamente nessun europeo ammette di essersi "alzato col piede destro" se si sveglia contento.
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Magari il musicista era questo, al che avrebbe sicuramente avuto ragione il direttore 🙂
href=”http://musica.blog.tiscali.it//Non_ditelo_mai_pi__2011509.shtml
Sai che è un articoloo davvero interessante? Non avevo mai riflettuto su questo gioco linguistico…