Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo (foto), parlando oggi agli Stati generali del cinema, ha annunciato la decisione di creare un Fus regionale: "La questione del Fus – ha detto – è decisiva.
Abbiamo deciso di creare, con un emendamento alla legge sul bilancio, un Fus regionale.
La quota minima che metterò per tre anni sarà di sei milioni di euro l’anno, quindi in tutto 18 milioni di euro. Il contributo massimo sarà di 500 mila euro a film. Avremo così la possibilità di contribuire ogni anno almeno a 12 film".
"Il governo – ha detto ancora Marrazzo – deciderà sul Fus quello che deve fare, ma io sento una forte responsabilità, visto che nel Lazio 100 mila persone sono occupate nell’audiovisivo". E ha aggiunto che "la cooperazione decentrata è la nuova frontiera, dove non arriva il governo devono arrivare le regioni", precisando che, per quanto in altri campi sia difficile, "in questo sta funzionando la solidarietà istituzionale".
Per Marrazzo, "se andiamo ancora più giù nella produzione di film, qualunque scelta si farà, potremmo arrivare troppo tardi. Attraverso il nostro cinema dobbiamo parlare europeo. Immaginate quante famiglie del Lazio vivono grazie a chi fa cinema e tv e si occupa di audiovisivo. Non usciamo dalla crisi se non guardiamo lontano. E’ questo che chiedo al mondo del cinema: so che siete disincantati – ha aggiunto rivolto ai produttori – so che a girare qui si fa fatica, ho anche suggerito al sindaco di fare un incontro con i responsabili dei municipi e dei vigili urbani, ma non mi posso limitare a questo".
Il presidente della Regione ha sostenuto che "bisogna fare il salto e lo dobbiamo fare insieme, bisogna aprirci sempre di più. Abbiamo voluto il federalismo ed ecco la Regione Lazio che si prende le sue competenze. Io credo davvero molto in questa operazione, spero che altri presidenti di regione mi seguano ma anche se così non fosse, andremo avanti".
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