Prove all’italiana

Molti di voi penseranno che le prove all’italiana abbiano a che fare con le ultime novità politiche.

Nulla di tutto questo.

Le prove all’italiana sono una fase dell’allestimento dell’opera lirica, il più grande e più completo spettacolo teatrale.

Infatti, prima della prima serata, la preparazione dell’opera attraversa varie fasi.

Si comincia con la lettura degli spartiti sia da parte degli artisti del coro che dell’orchestra (separatamente, ognuno nella sua sala prove).

Per il coro c’è anche la difficoltà a mandare a memoria il testo (spessissimo in lingua straniera) perchè poi dovrà essere rappresentato in scena con i costumi e non avrebbe la possibilità di servirsi dello spartito.

Una volta studiata la musica si cominciano le prove di regia che prevedono tutti quei movimenti scenici legati a ciò che si dovrà cantare.

Ad accompagnare il coro ed i solisti sarà un pianoforte.

Ecco poi la terza fase della preparazione(quella cui siamo arrivati ora nel corso della preparazione dell’opera “La leggenda della città invisibile di Kite? e della fanciulla Fevronija” ):

la prova all’italiana.

Questa consiste nel cantare tutta l’opera in forma di concerto ma sul palcoscenico, senza i movimenti di regia, accompagnati questa volta dall’orchestra che si trova nella sua postazione: il golfo mistico.

Superata poi la prova all’italiana ci saranno le prove d’assieme dove solisti coro e orchestra , e la regia, eventuale balletto, vengono uniti tra loro.

Si completerà il tutto con ben tre prove generali chiamate in gergo teatrale-lirico: antepiano (accompagnata solo dal pianoforte), antigenerale e generale.

In queste tre fasi si prova tutta l’opera come se fosse già per il pubblico (la generale è quasi sempre con pubblico selezionato ) cioè completa anche di scene luci e costumi.

Si arriva finalmente alla prima dove gli artisti daranno al pubblico il risultato di tutto questo lavoro.

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