Oggi 22 novembre ricorre l’anniversario della martire Santa Cecilia, venerata come santa dalla Chiesa cattolica. Martire a Roma nel III secolo sotto Marco Aurelio.
Il suo culto è molto popolare poiché Santa Cecilia è la patrona della musica.
In quest’occasione , per festeggiare la santa vengono programmati tantissimi concerti e rassegne.
Importante a Cagliari è quella organizzata dall’Associazione musicale Collegium Karalitanum.
Per tre giorni la rassegna propone concerti di vari cori polifonici italiani ed esteri.
Il Festival Corale di Musica Sacra, organizzato dal Collegium Karalitanum, è nato con lo scopo di far conoscere e favorire la diffusione della musica polifonica in Sardegna.
Dal 1998 (anno della prima rappresentazione col nome di Incontri Corali) ad oggi hanno partecipato alla Manifestazione decine di cori provenienti da diverse parti d’Italia e della Sardegna; cori diversi come numero, genere musicale e presenza scenica, ma accomunati dalla grande passione per la musica polifonica e dalla qualità del repertorio e delle esibizioni proposte.
Questo ha fatto si che il Festival ottenesse sempre i favori del pubblico e i consensi della critica.
Cornice del Festival è stata per tanti anni la suggestiva Chiesa del Santo Sepolcro a Cagliari che, grazie all’ottima acustica che la caratterizza e alla grande disponibilità del Parroco Don Cugusi, ha ospitato molte edizioni della Manifestazione.
Il Festival è stato anche un’ulteriore occasione per visitare la Cripta cimiteriale, la vasca battesimale e la cisterna romana, casualmente riportate alla luce grazie dei lavori di restauro eseguiti nella Chiesa.
Dalla VII° edizione il Festival si tiene nella Chiesa di S. Eulalia.
“Dimmi cosa desideri e ti dirò chi sei”, dimmi cosa attendi e a cosa e come ti prepari e ti dirò il senso del tuo agire, del tuo tempo e per chi batte il tuo cuore.
Se riuscirai a testimoniare la tua Fede attraverso le tue opere, nel senso che farai bene ogni cosa non per essere lodata dagli altri ma per amore di Dio, avrai santificato te stessa e IMPIEGATO BENE IL TUO TEMPO.
Oggi si dà importanza eccessiva alla materialità e poca allo spiritualità. Questo secondo me deriva dal relattivismo che permea la nostra attuale società. Si sono persi i valori assoluti di riferimento, e la soddisfazione dei sensi e delle cupidigie è ciò che prevale…
Tuttavia il fare – se lo si fa meglio che si può e per offrirlo a Dio come lavoro ben fatto – e il possedere – se non si fa del possesso stesso il nostro scopo, se si è distaccati – non è male, anzi sono cose graditissime a Dio.
L’eventuale male sta nel modo in cui si possiede o si desidera…
Tantissimi auguri di un Natale buono e Santo