Pompieri a teatro

Chissà quanti di voi si chiederanno cosa c’entrano i pompieri col teatro.

Siamo abituati a sentir parlare dei pompieri soprattutto per ciò che riguarda gli incendi,le grandi imprese dell’11 settembre , i soccorsi di qualche vecchietta intrappolata nell’ascensore  , ma nessuno ha mai parlato dell’importanza che hanno i pompieri a teatro.

Infatti, i pompieri sono la prima squadra che permette l’inizio di uno spettacolo.

Se non ci  fossero loro non si potrebbe cominciare.

Gli abbonati e i frequentatori di stagioni liriche e sinfoniche,  avranno sempre visto fuori dal teatro diverse auto e camion dei Vigili del fuoco.

Decine sono infatti gli operatori di questo settore che devono controllare affinchè uno spettacolo non diventi teatro di morte.

Il rischio incendi in palcoscenico è altissimo.

Sono migliaia i riflettori, le prese elettriche i faretti ecc. che permettono la buona riuscita di una serata ed il palcoscenico è strutturato al 90% in legno e materiali infiammabili.

Per non parlare poi di certe regie liriche e di prosa.

Ricordo un Otello di Verdi dove il regista volle il fuoco vero durante la famosa aria corale "Fuoco di gioia". Il coro stava in scena a piccoli gruppi intorno al fuoco acceso cantando e danzando gioiosamente:

"guizza,sfavilla,crepita,avampa".

Dietro le quinte, ma a distanza di poco meno di un metro, una decina di pompieri stava con gli estintori puntati pronti ad intervenire qualora il fuoco prendesse un’altra direzione.

Anche per una Carmen di Bizet all’Anfiteatro Romano di Cagliari ricordo quanto fossero severi nei confronti degli artisti soprattutto con le donne nella scena delle sigaraie.

Ogni donna, all’uscita dalla tabaccheria doveva avere una sigaretta in mano e possibilmente fumarla per tutto il tempo che stava in scena. All’uscita dal palcoscenico, dietro le quinte i pompieri controllavano che ogni mozzicone finisse in un grande contenitore pieno d’acqua.

Purtroppo i ricordi di grandi roghi in teatro sono tanti. Bari, Venezia, ed anche a Cagliari negli anni ’80, ed i pompieri sono lì come angeli custodi, sempre pronti ad evitare il peggio.

Qualche volta meriterebbero di uscire a fine spettacolo per un grande applauso.

Io lo propongo!

3 commenti

  1. mi dispiace che , per motivi tuoi , non dai ai tuoi lettori la possibilità di scriverti privatamente. Beh Grazie del tuo commento al mio post: spero che sia proprio come tu dici, ma quando mi parlano di intenzioni liberticide del Governo io ci credo sempre e sono sempre preparato al peggio. Del resto chi vivrà vedrà: in fondo una mia grande necessità è disintossicarmi da internet, anche se mi piacerebbe scegliere io la ricetta.

  2. Che dire! I Vigili del fuoco sono come inostri fratelli e amici più cari, quelli su cu puoi contare sempre nel momento di certe fatalità. prvo per oro una simpatia innata, come un bambino che sà di avere una persona grande che lo difende e o salva! Sono d’accordo con te quando dici che ala fine di ogni rappresentazione dovrebbero avere almeno na citazione. proporrei anche che figurassero nelle scaette di chiusura di ogni film o programma come i cameramen e gli altri artefici dello spettacolo. Complimenti per il Blog, sempre più bello!

  3. Hazi perfettamente ragione; quando ti riferisci alla scena dell’Otello (1° atto – Fuoco di gioia)successe la stessa cosa al teatro la Scala di Milano – Otello 1977 -inaugurazione – con debutto di P. Domingo nel ruolo, assieme alla grande M. Freni e al maestoso P. Cappuccilli, direttore il grande Carlos Kleiber (io ebbi la fortuna di essere presente ad una replica assieme a mio zio). Il regista M° Zeffirelli, volle un fuoco vero sul palcoscenico ma di grandi proporzioni, tant’è che dietro le quinte e in teatro c’erano squadre di pompieri a iosa…. Fu un grande spettacolo ed una scena efficacissima e credibilissima, tanto che di detta opera esiste amche il VHS…

    I pompieri sono davvero GRANDI e i nostri autentici angeli custodi, sempre pronti ad esserci di grande aiuto ed utilità

    lanfranco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *