Così comincierebbe la lettera il nostro Dalla nazionale.

Ieri ho visto la TV  dove mandavano in onda il discorso di Beppe Grillo del giorno del V Day ed ho goduto a pieni polmoni.

Sono quelle soddisfazioni che nella vita ci si prende raramente, almeno così appieno, e una persona come lui l’ha fatto anche a nome di tutti noi popolo stufo.

Era la voce di Grillo, soffocata, roca, ma allo stesso tempo vigorosa alimentata da una rabbia dentro e dall’esasperazione di tanta corruzione.

Ma come, noi siamo governati da persone che dovrebbero essere l’esempio vivente della correttezza e della legalità!

Sentiamo invece che, molti di quelli che guidano il paese sono cocainomani, frequentatori di trans e prostitute, usano le macchine dello stato per scarrozzare subrettine, sganciano mazzette per ottenere favori, hanno legami con la mafia, hanno fatto in passato terrorismo e così avanti.

Questo è l’elenco che il grande comico genovese ha fatto dicendo che questo è il nostro governo.

Beh! Sapete una cosa?

Io sentivo sempre da piccola, questa storia del governo pieno di corrotti ma allo stesso tempo mi sembrava tanto la solita chiacchiera di bar fatta tra persone che , col bicchiere in mano devono parlare di qualche cosa.

Grazie a Grillo (ma a suo tempo anche a Di Pietro) questa volta ho capito davvero  che non sono appunto le solite chiacchiere ma che, con i documenti alla mano e quindi le prove, tutto ciò è veramente realtà.

Forse tanti di quelli che si sono lamentati del GOVERNO LADRO avrebbero voluto fare quello che ha fatto Grillo, ma non ne hanno avuto il coraggio perchè impauriti .

Lui l’ha fatto esponendosi in prima persona, sfidando soprattutto la TELEVISIONE DI STATO che, manovrata ovviamente dai politici, lo ha tenuto lontano dal video per decenni.

 

Ma quando si dice che il male prima o poi si paga, oggi , grazie alla tecnologia di internet ha potuto finalmente aprire la bocca è dire tutto ciò che per anni gli è stato impedito.

Naturalmente in questo enorme mucchio di personaggi ci sono anche tante persone oneste che, siccome non frequentano gli ambientini del gossip rimangono nell’ombra ma che faticosamente, cercando di andare controcorrente fanno il loro dovere.

 

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6 Responses

  1. George Orwell in 1984 per spiegare che si è liberi qusndo si può dire e conoscere la verità al protagonista fecce scrivere:”libertà è quando puoi dire che due più due fa quattro”… metafora esatta e tagliente credo…

  2. Ciao, sono entrato nel tuo blog quasi per caso, e devo dire che ogni tanto un poco di “fortuna” capita anche a me, ovvero: incontrare persone che utilizzano il raziocinio e spaziano ovunque. Per quanto riguarda Beppe Grillo, ho avuto anch’io modo di esprimere il mio pensiero;purtroppo il nostro paese è pieno di persone che sempre più somilgliano ai conigli:mangiano, proliferano molto e non muoiono mai! Alvaro, alias Ciceruacchio, italiano di nascita ma non di costumi, ‘ncazzato, ateo e comunista per scelta. Scusa se è poco!

  3. …..mi riferisco alla notizia passata ieri sera in tv.

    I tg (tutti) hanno riportato il racconto secondo il quale un anziano pensionato artigiano, è stato scoperto in un supermercato a rubare UN PACCO DI PASTA E UN PEZZETTO DI PARMIGIANO, beni di prima necessità.L’anziano signore,piangendo,si è giustificato dicendo che con la pensione non era in grado di sfamarsi e così il commerciante non solo non lo ha denunciato ma ha organizzato una colletta.

    Lo trovo vergognoso, ma sia ben chiaro, non per il vecchietto ma per lo Stato che ci ha ridotto così.

    E’ l’ennesima conferma dell’ incapacità politica dell’Italia.

    Come si può?Come fanno a dormire la notte invece di interrogarsi sull’aumento costante della fascia povera della popolazione?Si dividono tra summit per l’effetto serra e fastose feste matrimoniali qua e la per il mondo, si concentrano sulla politica estera, ma perchè non prendono prima in esame la situazione interna? Togliessero la guerra all’Iraq che nel frattempo se la ritroveranno sotto le loro finestre dorate…Che dire poi,esemplare il comportamento del negoziante, e personalmente mi sento rappresentata da lui e non dai ghignosi che ogni giorno, da un tg all’altro,si vantano di qualche progresso raggiunto.Tutto falso.Ci hanno preso per coglioni,ma noi sappiamo bene come si vive da gente normale nella quotidianità,come sia difficile arrivare a fine mese e quanto si rinuncia.Forse mi ripeto,ma ora come ora,in casa mia, spesso si risparmia anche lavandosi meno o mangiando meno.Ma come si definisce civile uno Stato che ci sta conducendo all’incontrario?

    Sapete che stavo pensando?Formiamo una catena di informazione e per il prossimo primo di ottobre organizzaziamo lo sciopero della spesa.Non acquistiamo nulla,nè pane,nè pasta,nè facciamo benzina,niente di niente per un intero giorno.Niente scontrini,niente iva per lo Stato,magari potremmo smuovere qualcosa.Aderite numerosi.

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