E’ stato impressionante quell’11 settembre del 2001. Sembrava una delle tante trasmissioni televisive, quelle dove mandano fino alla nausea i vedeoclip dei film della stagione in arrivo.
Ricordo che tentavo di fare la pennichella pomeridiana, mentre mio marito era già nel mondo dei sogni.
Allora avevamo la bambina piccola che non ci faceva dormire e tentavamo di recuperare il pomeriggio grazie all’aiuto prezioso della baby sitter.
Col telecomando giravo per canali nella speranza di trovare qualche cosa che mi rilassasse quando, mi sono soffermata su Rete 4 sorpresa dall’orario inconsueto del notiziario. Vidi che Emilio Fede cercava di descrivere qualche cosa che neppure lui conosceva.
Ascoltavo rapita e nello stesso tempo incredula. Le immagini di queste due torri in fiamme parevano davvero un film ma non era. Il giornalista ansimando continuava a ricevere aggiornamenti e le telecamere inquadravano costantemente le torri quando improvvisamente un’altro aereo si schianta in diretta .
A quel punto, ho capito che stava avvenendo qualcosa di terribile. La gente correva disperata e quel reporter continuava a filmare chiunque passasse da quelle parti. Le persone che fuggivano col terrore negli occhi, altre che si buttavano nel vuoto per la disperazione ed io lì, a guardare, incredula e impotente realizzando che questa volta non era un film (come ci dicevano da bambini quando, davanti a certe scene un po’ crude ci tranquillizzavano dicendo che era tutto finto), questa volta no purtroppo.
Questa volta era tutto vero!
Purtroppo si.
Tutto così vero da sembrare un incubo..