Non riesco a far capire alle mie figlie che prima di andare a conoscere i paesi stranieri dobbiamo conoscere la nostra bella terra.

Le loro sono richieste anche plausibili, se vogliamo, ma andare in Svezia, Inghilterra, Irlanda o addirittura negli Stati Uniti senza essere mai stati a Venezia o Firenze mi sembra davvero assurdo.

Ultimamente, durante la nostra vacanza in Veneto, mi sono resa conto di come sia superficiale la preparazione geografica acquisita a  scuola. Volevano vedere incuriosite quale era la strada da fare per raggiungere la nostra meta e quali regioni si attraversassero.

Erano veramente all’oscuro di tutto.

Visitando tante regioni , dal nord al sud, la loro preparazione si è arricchita solo così, la Sicilia con le sue isole Eolie, la Campania con la bella Napoli, il Lazio con la Capitale e la sua storia, la Toscana con la bella Firenze, l’Emilia Romagna con belle città quali Bologna , Parma e le sue favolose stazioni termali, e così via. Abbiamo visitato poche città ma ricche di storia che hanno fatto dell’Italia il più bel paese del mondo. Ma i luoghi bellissimi e ricchi di meraviglie da conoscere sono ancora tantissimi ed è importante scoprirli.

Poi si, andiamo anche nelle grandi città europee, ma se ci domandano della nostra Italia, ed abbiamo una infarinatura generale sappiamo anche come pubblicizzare il nostro paese

E il clima, dove lo lasciamo?

Mia figlia è stata 15 giorni in Inghilterra per un corso di lingue e in questo periodo è piovuto praticamente sempre. Il desiderio di tornare e sentire il calore del nostro sole e il piacere di tuffarsi nel nostro mare l’ha accompagnata fin dai primi giorni.