Quando Rossella non sapeva di avere una bella voce

Quando studiavo al Conservatorio di musica, durante il terzo anno del corso di canto, decisi di fare domanda di supplenza per poter guadagnare qualche soldo.

Non fu difficile ricevere proposte di lavoro perchè, all’epoca gli insegnanti di musica erano veramente pochi.

Fra le varie supplenze che mi si presentarono contemporaneamente , scelsi un corso di Orientamento Musicale perchè mi dava la possibilità di frequentare il Conservatorio senza perdere lezioni.

Aveva una continuità di 6 mesi e quindi mi garantiva un bello stipendio per tutto questo tempo.

Il primo giorno fu quasi drammatico perchè, certa di incontrare ragazzi delle medie mi ritrovai invece con persone di tutte l’età ed io era alla prima esperienza.

Frequentavano questo corso ragazzi delle elementari, medie e superiori e pure adulti insegnanti che avevano bisogno di conoscere la musica per insegnarla ai loro alunni.

Fra i miei alunni si distinse subito una ragazza di 14 anni, dall’aspetto ordinato e molto attenta.

Le chiesi perchè volesse studiare musica e mi disse di avere sempre avuto una grande passione in particolare per il canto.

Per alcuni mesi decisi di insegnare dei canoni a due voci e polifonia profana di facile esecuzione anche a 3 voci.

Lei si classificò subito come voce di contralto.

Io ebbi dei dubbi seri e le chiesi da dove proveniva questa scelta.

 

Mi disse che cantava in un coro polifonico e che la sua estensione vocale era piuttosto limitata. Naturalmente non era vero perchè la invitai a venire a casa per sentirle con calma la voce.

Mi accorsi subito che aveva un gran talento e che la sua voce invece era bella.

Le insegnai il piccolo trucco per cantare le note acute e nel giro di poco tempo la sua voce si sviluppò in maniera sublime.

Studiò circa un’anno e mezzo con me e , quando raggiunse la maturità per poter cantare una romanza la presentai all’esame di ammissione al conservatorio.

Avevamo studiato bene due romanze: Senza Mamma di Puccini e Porgi amor di Mozart.

Fra le due romanze , che cantava bene in eguale maniera, le consigliai di presentare Mozart perchè aveva veramente l’occasione di mostrare tutte le sue doti ma soprattutto era adatta ad una ragazza della sua età.

Avevo capivo però che a lei piaceva l’altra.

Il giorno dell’esame, davanti ad una severa commissione dove tra l’altro c’era anche il mio maestro, lei mi disse di essersi dimenticata lo spartito di Mozart e di ritrovarsi invece con quello di Puccini.

Naturalmente feci finta di credere a questa sua versione e mi convenì perchè fu un vero trionfo.

Dopo l’esame, uscì il mio maestro che si complimentava con me per la bella preparazione della mia allieva dicendo poi che le avevano dato il massimo dei voti.

Oggi è un soprano affermato che ha cantato nei migliori teatri di tutto il mondo e questo è il suo sito

 http://www.rossella-ragatzu.com/

Un commento

  1. E’ vero tutto quello che dici. Rossella è diventata un bravissima artista dotata di una bellissima voce di soprano lirico puro.

    La prima volta che la sentii cantare in un recital lirico fu nel lontano 1986 al Circolo Lirico G. Verdi di Monserrato, allora presieduto dal compianto carissimo amico Augusto Spano, una persona fortemente appassionata di musica lirica e con cui con mia moglie condivisi diversi anni di attività artistica. Davvero bei tempi; spesso mi chiedo: perchè questi anni sono trascorsi così in fretta……… Rossella era molto giovane, ma da allora capii subito che con la sua eccelsa voce, aveva tanto da dare al teatro lirico internazionale. E così è stato. Ora vive in Germania, ma quando ha un pò di tempo torna a Selargius x stare vicino ai suoi genitori e familiari ed anche x riincontrare molto volentieri i suoi amici come noi.

    Ciao

    Lanfranco

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