Mai come quest’anno ho potuto capire come possa essere importante una parola.
In un anno ho avuto la disavventura di imbattermi in un tumore.
L’attesa del verdetto era legata alla parola, ahimè ,positivo.
Tutti i trattamenti possibili (Kemio e raggi) e tutti i risultati attendevano una sola parola : questa volta per mia fortuna, negativo
Ma in tutto quest’anno ho anche capito l’importanza di un’altra grande parola: AMORE
L’amore ricevuto dai familiari, dai medici , dagli amici, dai colleghi e da tanti sconosciuti che con le parole, i messaggi, i gesti, le preghiere hanno fatto si che questo perido negativo potesse essere per me sempre positivo

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5 Responses

  1. iPavese diceva:lavorare stanca. Su un campo di sterminio stava scritto: arbeit macht frei. cioe’ il lavoro rende liberi. Parafrasando: tribolare stanca. e: la sofferenza rende schiavi.(quando non la si sceglie).
    Detto questo ti ammiro per parlare cosi’ direttamente dell’argomento: pensare che non ti ho scritto manco via email di quel che mi sta accadendo per timore di riaprirti la piaga in un momento in cui tu sei in pace. Ma visto che invece sei disponibile allora ti diro’ anche la seguente amarezza.
    l’Amore? per quanto mi riguarda in quel momento di K(non lo voglio nemmeno nominare)anche il mio partner ci ha messo un carico atroce: mi ha mollato perche’ non mi voleva piu’ “cosi’ sfregiata”.Gia’ avevo il dramma del sovvertimento dello schema corporeo in quanto il K mi aveva colpito piu’ volte, e figuriamoci sentirmi accantonat come merce di serie c. Vedendo sere fa, Jane Eyre quando abbraccia lui con l’occhio abbrustolito, ho pianto a dirotto. Sono anni che non lo faccio: non ho piu’ lacrime. Infatti il pianto era fatto solo di singhiozzi.Solo nei films l’Amore vince ogni dolore. Nella realta’ l’Amore è una parola.Quello tra uomo e donna, intendo. All’atro aspetto dell’Amore credo fermamente. E oggi, preferisco il rapporto con la mia micia a quello con un partner. Ti rendo noto, inoltre, che nelle lunghe ore d’attesa per le terapie, la segretaria di un luminare con alle spalle lunga carriera nel ramo, mi ha detto sconcertata che il 90% degli uomini abbandona le compagne ammalate di K qualunque eta’ esse abbiano e qualunque strato sociale o culturale loro appartengano.é proprio l’uomo che nasce cattivo per natura e solo in rarissimi casi sderazza per miracolo. Ma 1 su mille ce la fa.Amici, parenti, colleghi: per fortuna li ho avuti anch’io e sono stati importantissimi. Ma quando la sera chiudi la porta di casa e sei sola e ti lecchi le ferite(anche nel vero senso)li ci vorrebbe un partner tutto tuo per il quale non sei seconda. Tanto piu’ se tu per lui lo hai sempre fatto in circostanze ancora peggiori.

  2. woody Allen diceva: nella vita è piu’ importante sentirsi dire: è benigno piuttosto che Ti Amo!
    Come è vero! sottoscrivo pienamente! con la salute sei autonomo con l’amore sei schiavo!e senza salute sei schiavo d’amore e doppiamente massacrato. Amen

  3. …e quando mi ha visto che mi ero un po’ ripresa mi ha detto” te lo avevo detto che non era niente…vedi come stai bene!”cancellando d’un colpo l’orrore del terribile tunnel che avevo attraversato tutta sola.. Maledette le sue parole !adesso sto di nuovo all’imbocco orrido dello stesso percorso. Certe persone sono l’incarnazione del male ed esistono in quanto fanno del male.Ma godono ottima salute alla faccia nostra, loro.

  4. Ciao Ale, grazie di questa tua testimonianza intensa, forte, piena di luce e di speranza nella vita vera!
    Un carissimo saluto.
    berardo

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