Sembra ieri che questo grande papa , Giovanni Paolo II ci ha lasciato. Era il 2 aprile del 2005
Ho notato che quando si parla di lui nessuno osa criticarlo e soprattutto chiunque racconta come ha vissuto la sua morte.
Io ho un ricordo particolare.
Eravano in una splendida chiesa cagliaritana , gremita di pubblico per il nostro bellissimo concerto di Rossini.
Una esecuzione che non dimenticherò mai per l’intensità con cui tutti noi abbiamo cantato e suonato.
Anche chi non era credente, quel giorno lo ha vissuto con tristezza.
All’inizio del concerto è stato dato l’annuncio che il papa era ormai agli ultimi minuti di vita e ciò ha fatto si che dentro ognuno di noi ci fosse il sentimento di una dedica nei suoi confronti.
Quando l’orchestra ha suonato l’ultima nota, ci si aspettava come è d’uopo uno scrosciante applauso ma il direttore d’orchestra, raggiunto da un sacerdote, ha dato l’annuncio della morte di Giovanni Paolo II.
Un brivido è passato su tutti noi e il pubblico in silenzio si è alzato in piedi senza accennare nessun applauso.
A molti di noi sono scese lacrime silenziose e involontarie.
Questo è durato per diversi minuti finchè lentamente i violini tornavano nelle loro custodie e il coro si scomponeva.
Il rientro a casa poi è stato seguito dall’interminabile cronaca televisiva del pellegrinaggio di milioni di persone: prima sotto la finestra del papa in piazza San Pietro per vegliare pregando e poi, il giorno dopo, davanti alla sua salma.
Una giornata indimenticabile!