Allora, i costumi classici non passano mai di moda, come attestano le testimonianze dei miei amici blogghers.
Arlecchino, pulcinella, zarina, principessa, biancaneve ecc.
Qualche anno fa sono stata invitata da un’amica a partecipare al carnevale Veneziano (esseno appunto lei veneziana).
Arrivata a casa sua, mi ha fatto trovare un bellissimo abito proprio del settecento veneziano con maschera abbinata, fatto a mano dalla mamma. Veramente fantastico. Lei ne aveva uno altrettanto bello fatto di pizzi e broccati.
Una volta vestite, ci siamo recate in piazza San Marco e lì, ragazzi, si è scatenata la folla dei fotografi. Sembravamo delle dive. Tutti ci fotografavano.
Il bello era anche vedere la varietà e l’originalità delle altre maschere.
Ho visto una signora vestita da fontana che stava seduta in una viuzza, un coppia di galli, una vestita da torta con tanto di candeline accese.
Una famigliola di arlecchini e una di conigli.
Il bello era vedere signore col cane al guinzaglio anche lui mascherato.
Una coppia di lattine di birra.
Il bello di Venezia è che la gente per la strada è quasi tutta vestita in maschera. Il loro abito è in preparazione da mesi affinchè per l’arrivo del giovedì grasso, sia bello e pronto.
Quell’anno, a coronare la bellissima festa, ricordo che cominciò a nevicare e dirvi che Venezia sotto la neve è a dir poco meravigliosa….