Stagione lirica Fondazione Petruzzelli


Cultura & Spettacoli
10.11.2006 ore 12:05:00.
Dalla nuova Carmen a Verdi
Bari – A poche ore dall?inaugurazione ufficiale della stagione lirico-teatrale della Fondazione Petruzzelli con la Carmen di Bizet, in scena questa sera e in replica domenica e martedì al Teatro Piccinni di Bari, è il sovrintendente della Fondazione, Giandomenico Vaccari, ad intervenire sull?annosa questione legata alla ricostruzione dell?antico politeama barese subito dopo la visita nel capoluogo del vicepremier Rutelli. Il sovrintendente non nasconde la propria soddisfazione e l?ambizione di lavorare per il futuro.
«Ringrazio il ministro per essere stato qui e per aver detto quelle cose. Lo ringrazio per aver testimoniato con la sua presenza l?attenzione del governo nazionale sulla controversa questione del Petruzzelli», osserva Vaccari. «La decisione assunta sarà di impulso per agire bene e rapidamente. Lo spero proprio perché si chiuda definitivamente la vicenda dell?esproprio nei confronti della famiglia Messeni-Nemagna. Esproprio è un termine un pò pesante, lo ammetto. In realtà si tratta di dare agli eredi un giusto indennizzo. Auspico che in questo modo il Petruzzelli possa tornare di proprietà pubblica, proprietà di tutti i cittadini baresi», aggiunge.
Quest?anno il cartellone della stagione lirico-teatrale si presenta con grandi titoli e alcune novità. Quali sono quelle di maggior rilievo?
A parte la rivisitazione moderna di questa Carmen, ispirata al pensiero di Jean Genet e Pierpaolo Pasolini, un?altra fortissima novità è in programma nel mese di dicembre con ?Assassinio nella Cattedrale? di Ildebrando Pizzetti, opera che sarà realizzata in forma semiscenica nella Basilica di San Nicola. Una magnifica rappresentazione di questo straordinario martire della chiesa cattolica. Dunque un?opera scritta nel 1958 ma che mostra una grande sensibilità verso la storia e soprattutto verso la storia dello spirito. Subito dopo nel mese di febbraio ci rallegreremo con la ?Vedova allegra?, con la regia affidata ad un grande insegnante di teatro brillante quale è Gino Landi. In seguito passeremo a quella che può essere definita la via pugliese alla musica. E cioè Nino Rota col suo meraviglioso ?Cappello di paglia di Firenze?. Successivamente porteremo in scena un dittico con Gianni Schicchi di Puccini. Da sottolineare come per la prima volta un bravissimo regista barese come Walter Magliaro, allievo di Giorgio Strehler, firma un?opera lirica nella sua città. Concluderemo la stagione di lirica e danza con due opere classiche: la ?Tosca? di Puccini sotto la direzione di uno straordinario Daniel Oren e ?Attila? di Giuseppe Verdi, per la prima volta nella storia dei teatri di Bari.
La Fondazione è impegnata in una coproduzione con il Teatro Piccolo di Milano. Pensate di ripetere quest?esperienza in futuro?
Abbiamo appena concluso una duplice tournée. Prima in Cina, a Pechino, e poi a San Pietroburgo e Mosca con il ?Così fan tutte? di Mozart. Quella col Piccolo di Milano è una coproduzione che ci ha portato fortuna, spero che prosegua anche in futuro. Nei nostri programmi per il prossimo anno c?è un progetto negli Stati Uniti. Sicuramente riproporremo il ?Così fan tutte? per celebrare Strehlher quando torneremo nel nostro vero teatro, nel Petruzzelli. In merito alle coproduzioni intendiamo intensificare gli scambi con i teatri italiani e intendiamo soprattutto promuovere la possibilità di cominciare con delle nostre tournée per portare in giro gli spettacoli della Fondazione. Proprio per questo ci stiamo preparando al giugno del 2008. In cantiere un lungo tour in Giappone con la rappresentazione della Tosca.
Onofrio D?Alesio

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